Non chiamateli rottami. I vostri vecchi cellulari, sempre che un telefonino portatile possa dirsi obsoleto dopo appena 6-12 mesi dall’immissione sul mercato, sono infatti prezioso materiale di recupero. L’Italia è uno dei primi paesi al mondo nella classifica di cellulari venduti e la spasmodica smania di possedere l’ultimo modello, fanno si che da qualche anno a sta parte i telefonini siano divenuti una frazione importante del rifiuto urbano.
Per questo motivo il Gruppo Hera in collaborazione con la ditta fornitrice Eco-Recuperi, ha ideato il progetto “Eco-Box-Phone”, rivolto alle scuole, che prevede la consegna gratuita di un apposito contenitore, in cui gli studenti possono conferire i cellulari dimessi (anche quelli di familiari e amici) con i relativi accessori.
In poche settimane dall’avvio dell’iniziativa, 55 scuole di ogni ordine e grado della provincia di Rimini hanno già aderito a questa campagna di sensibilizzazione ambientale, che andrà a pieno regime con l’inizio del nuovo anno scolastico a settembre. Le scuole partecipando al progetto potranno ottenere premi di carattere informatico (PC, scanner, stampanti, cartucce, fotocamere digitali, ecc.), utili per usi educativi e didattici, in base al numero di cellulari raccolti negli Eco-Box.
I cellulari raccolti vengono suddivisi fra funzionanti e inutilizzabili: i primi sono reimmessi sul mercato, mentre i telefoni danneggiati vengono smontati e trattati in modo da poterne rigenerare, riciclare e recuperare i componenti. È importante sapere che, per la raccolta e il trasporto dei rifiuti, la ditta Eco-Recuperi si avvale di Cooperative Sociali, che danno opportunità occupazionali a persone socialmente svantaggiate: la sostenibilità ambientale si sposa quindi anche con un’importante funzione sociale. Per qualsiasi chiarimento in merito al progetto o informazioni per l’adesione è possibile contattare il numero verde del Gruppo HERA 800.999.500.
Fonte: ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com