Il Consiglio dei Ministri Europei ha approvato la proposta della Commissione in materia di Roaming. Le nuove regole ridurranno i costi delle telefonate e dei messaggi inviati dall’estero.
Il roaming è il meccanismo attraverso il quale i nostri telefonini, quando sono al di fuori della portata delle antenne dei nostri operatori telefonici, ricercano una nuova rete alla quale collegarsi.
Non è la prima volta che le istituzioni europee si occupano di questa faccenda. Prima del 2007, anno del primo regolamento, una telefonata dall’estero era mediamente quattro volte più cara di una chiamata nazionale. A partire dal primo di luglio, in tempo per le vacanze estive, le cose cambieranno.
Il nuovo regolamento prevede un tetto massimo di 11 centesimi per messaggio contro i 29 stabiliti nel precedente intervento e un abbassamento progressivo delle tariffe per le chiamate effettuate e ricevute all’estero.
I costi scenderanno a 0,43euro (chiamare) e 0,19 euro (ricevere) entro il 1° luglio 2009; in seguito caleranno a 0,39 e 0,15 euro dal 1° luglio 2010 e a 0,35 e 0,11 euro entro il 1° luglio 2011 (tutti i prezzi si intendono al minuto e IVA esclusa). Le tariffe stabilite nel 2007 erano 0,46 e 0,22 euro rispettivamente.
Inoltre è introdotto il principio della fatturazione al secondo dopo i primi 30 secondi per le chiamate effettuate in roaming e dopo il primo secondo per le chiamate ricevute all’estero. Con i metodi di fatturazione al minuto attualmente applicati i consumatori pagano circa il 20% in più rispetto alla durata effettiva delle telefonate effettuate o ricevute.
Le altre novità riguardano i costi del traffico dati, riducendo ad un massimo di 1€/MB il costo della navigazione su internet (in alcuni paesi arriva a 5/6 euro). Questa soglia si ridurrà come le altre a 0,80€ nel 2010 e a 0,50 euro nel 2011 e dovrebbe agevolare ulteriori diminuzioni delle bollette.
Infine i consumatori saranno protetti da “brutte sorprese” in bolletta, potendo introdurre un limite massimo di spesa di là del quale il servizio sarà interrotto. Gli operatori avranno tempo fino a marzo 2010 per mettere in atto queste misure finalizzate a favorire la trasparenza;
Queste due ultime norme sono state introdotte per evitare che si ripetessero episodi incredibili come quello capitato a un ignaro utente tedesco, che durante una vacanza in Francia scaricò con il telefonino il suo programma televisivo preferito e si vide recapitare il mese successivo una bolletta da 46.000 euro.
Fonte: notizie.alguer.it