Samsung e Intrinsity hanno recentemente annunciato i primi esemplari di una CPU mobile che, a loro dire, rappresenta oggi la più veloce implementazione dell’architettura multi-core Cortex-A8 di ARM. Il nuovo chip, chiamato in codice Hummingbird, è costruito con una tecnologia di processo a 45 nanometri ed è indirizzato alla prossima generazione di dispositivi mobili.
A 1 GHz di clock Hummingbird consuma 640 milliwatt ed è in grado di fornire una potenza di calcolo di circa 2mila Dhrystone MIPS (Millions of Instructions Per Second): qualcosa meno di quanto fornito dal Celeron M ULV a 900 MHz montato su alcuni vecchi modelli di Eee PC. Ciò significa che presto sarà possibile avere tra le mani smartphone con una potenza di calcolo non dissimile da quella di un netbook di prima generazione.
Va ricordato come due tra i più celebri smartphone di ultima generazione, iPhone 3GS e Palm Pre, montino proprio una CPU con architettura Cortex-A8: in entrambi i casi il chip gira ad una frequenza di 600 MHz ed è affiancato da un core grafico PowerVR SGX.
Hummingbird adotta un design system-on-chip integrante una cache L1 di 32 KB e una cache L2 con dimensione personalizzabile dagli OEM. Il processore supporta le estensioni multimediali ARM NEON, che permettono di accelerare la riproduzione audio e video e la grafica.
“La più grande sfida nel mondo dei processori mobili è quello di ottenere performance sempre più elevate conservando un basso consumo energetico”, ha spiegato Jae Cheol Son, vice presidente della divisione LSI di Samsung.
Samsung non ha comunicato quando avvierà la produzione di volumi del proprio SoC, ma è probabile che questa inizierà soltanto nel 2010.
Il produttore coreano non è l’unico a lavorare su un chip Cortex-A8 da 1 GHz: un tale progetto è stato annunciato anche da Texas Instruments e Freescale.
Fonte: Punto-informatico.it