Skype è un programma che consente di fare telefonate tramite tecnologia Voip e offre anche un servizio di Instant Messaging. Tra gli internauti è conosciutissimo perché molto vantaggioso a livello economico. In Russia questa cosa sembra non andare bene alle lobby delle telecomunicazioni, che stanno facendo pressioni sulle autorità competenti perché limitino l’utilizzo di Skype. La notizia arriva dall’agenzia di stampa Reuters.
Se le istituzioni dovessero dare ragione alle società predominanti dello Stato euro-asiatico (che sono unite in una lobby molto potente chiamata Russian Union of Industrialists and Entrepreneurs) sarebbe un grosso colpo al software Voip. La decisione sarebbe sicuramente limitativa della libera iniziativa da parte di un gruppo di persone di mettere a disposizione di tutti gli utenti di internet un servizio efficiente e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
“La maggior parte degli operatori che lavorano in Russia, come ad esempio Skype e la Icq, sono stranieri. E’ pertanto necessario proteggere le compagnie russe nel settore delle telecomunicazioni” hanno dichiarato i responsabili della Russian Union of Industrialists and Entrepreneurs. Il partito dell’ex presidente della Russia Vladimir Putin (nella foto), a quanto sostengono i giornali, appoggia completamente le società di Tlc interne al paese.
Fonte: Magazine.ciaopeople.com