L’annuncio è previsto per oggi pomeriggio a New York, sede prescelta da Microsoft per presentare la partnership con Nokia volta a portare le applicazioni Office del gigante del software a bordo dei cellulari del colosso finlandese.
Quello che si celebrerà oggi nella Grande Mela è quindi un matrimonio commerciale fra titani e ha per oggetto la nuova versione della suite di produttività personale (Word, Excel, Power Point) utilizzata da milioni e milioni di utenti di personal computer nel mondo. Rendere disponibile Office sugli smartphone del più importante vendor del pianeta è quindi un passo fondamentale, per la società di Redmond, in direzione di quell’obiettivo che prima Bill Gates e poi (ripetutamente) Steve Ballmer hanno indicato come priorità assoluta: e cioè la convergenza globale fra pc, Web e apparecchi mobili.
Il deal con Nokia, in questo senso, segue quello con il quale Microsoft ha ufficialmente confermato che – con Office 2010, sul mercato dal prossimo anno – offrirà agli utenti i suoi popolari programmi anche in modalità “Web based”, fruibili cioè direttamente attraverso i principali browser, da Internet Explorer a quelli di Apple (Safari) e Mozilla (Firefox). Office si agginge dunque a “girare” per la prima volta su computer Linux e di pari passo a Redmond stanno cercando di ampliarne la diffusione sui cellulari.
Compito non facile e non solo perché, fino a oggi, gli unici dispositivi mobili a integrare in modo nativo Word, Excel & Co. sono quelli dotati del sistema operativo Windows Mobile. Detto che quest’ultimo vanta solo circa il 15% circa di market share fra le piattaforme mobili e che Office (con Windows) rappresenta una delle voci più pesanti sotto il profilo dei profitti del bilancio Microsoft, ecco che si spiega facilmente come l’accordo di oggi con Nokia possa essere determinante per il futuro prossimo del gigante del software.
Che sente minacciosa, mai come in passato, la pressione esercitata da Apple con gli iPhone, da Rim con i suoi BlackBerry e dalla grande mina vagante rappresentata da Google con la sua piattaforma Android. Senza dimenticare che alla finestra si sta affacciando, con serie intenzioni, anche la LiMo Foundation e la sue versione di Linux per cellulari (su cui hanno già scommesso Panasonic e Nec).
L’annuncio di oggi aiuterà Microsoft a respingere adeguatamente le nuove minacce di cui sopra? E il fatto che le due compagnie siano di fatto dirette concorrenti a tutto tondo (terminali, sistemi operativi, applicazioni, servizi, musica digitale) nei cellulari?
Nessun problema, almeno sulla carta. Di partnership fra le due società ne sono state infatti già perfezionate alcune (a quanto pare con reciproca soddisfazione) nel recente passato, vedi per esempio la licenza che permette a Nokia di far collegare i propri telefoni al sistema di posta elettronica aziendale Exchange Server di Microsoft utilizzando il protocollo ActiveSync di quest’ultima o quella (datata 2007) relativa all’integrazione on board dei servizi Windows Live.
Il nuovo sodalizio appare di conseguenza a vari analisti come un passaggio cruciale per l’intera industria mobile e non semplicemente una sorta di “tregua” vantaggiosa per le due parti interessate: Nokia e Microsoft che cooperano per offrire soluzioni mobili complete, soprattutto in ambito business, costituiscono una forza difficilmente contrastabile da parte dei concorrenti.
Siamo probabilmente nella situazione per cui “il nemico del mio nemico (Apple, Rim, Google) è un mio amico” e casomai rimane assai difficile capire chi delle due, a valle dell’accordo, avrà i maggiori vantaggi e come eventualmente cambieranno le rispettive strategie di sviluppo in fatto di terminali e sistemi operativi.
Le ipotesi che circolano sulla Rete e fra gli addetti ai lavori sono suggestive: Microsoft abbandonerà progressivamente il progetto dei Windows Phone per concentrarsi solo sulle applicazioni in mobilità oppure farà una corte serrata a Nokia per invitarla a sposare in toto il software “made in Redmond” per i suoi smartphone, mettendo da parte Symbian? La tendenza alla concentrazione delle piattaforme mobile lascia pensare che qualche grande novità in tal senso farà presto capolino. E quella di oggi ha tutta l’aria di essere solo un gustoso aperitivo.
Fonte: Ilsole24ore.com