Un cittadino statunitense di origine asiatica, possessore della compagnia Callphonex, una società di telefonia VoIP, ha deposto nell’inchiesta condotta nei confronti di Ajmal Amir Kasab, l’unico terrorista sopravvissuto durante l’attacco avvenuto a Mumbai il 26 Novembre 2008.
La testimonianza, avvenuta anch’essa tramite servizi VoIP poichè il testimone è attualmente residente in Canada, ha richiesto tempi piuttosto lunghi (vi avevamo parlato delle indagini già in corso a Febbraio scorso); infatti, a fronte di una specifica domanda del pubblico ministero Ujjwal Nikam, il proprietario della compagnia ha richiesto ventiquattro ore di tempo per reperire alcuni dati precisi.
I dati reperiti hanno finalmente e inequivocabilmente dimostrato che i dieci terroristi, responsabili dell’assedio di tre giorni a Mumbai, erano in perenne contatto con i loro spalleggiatori pakistani sfruttando il servizio VoIP per comunicare assicurandosi una minore tracciabilità delle chiamate.
Fonte: Blogvoip.it