Il dibattito sulla pericolosità per la salute dei telefoni cellulari è sempre vivo e attira l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Le domande che si pongono gli utenti e gli esperti sono tante: tra le più frequenti c’è il dubbio sugli effetti nocivi di questi dispositivi e se davvero gli apparecchi dotati di più funzioni e che assicurano una superiore efficienza di trasmissione siano i più dannosi…
Partendo dal presupposto che i telefoni cellulari emettono onde radio e generano un significativo campo elettromagnetico e che queste radiazioni sicuramente benefiche non sono, è importante tenere a mente che il potenziale effetto nocivo è soprattutto direttamente proporzionale alla frequenza e durata di utilizzo.
I disturbi più comuni e più lievi che i cellulari causano vanno dall’insonnia all’emicrania. In merito a quelli più gravi, come il rischio di neoplasie (indicato in uno studio del professor Lennart Hardell dell’Università di Orebro in Svezia, che evidenzia come l’uso intensivo del telefono cellulare per un periodo di tempo superiore ai 10 anni, raddoppierebbe il rischio di sviluppare tumori) nessuno si è ancora pronunciato ufficialmente.
Un altro punto da tenere a mente è che non tutti i modelli sono uguali e quindi non generano la stessa quantità di radiazioni. E’ Interessante analizzare la ricerca svolta dall’Environmental Working Group, agenzia americana senza fini di lucro che si occupa di valutare i danni della tecnologia e della chimica sulla salute. È stata stilata una classifica dei dispositivi mobili più nocivi analizzando la quantità di radiazioni che fanno assorbire al corpo umano durante il loro funzionamento.
Olga Naidenko, una delle responsabili della ricerca, ha spiegato che «sarebbe bello poter dire che i telefoni cellulari sono sicuri, ma non possiamo. Le più recenti ricerche, anche se non conclusive, sollevano questioni sui rischi di cancro legati all’uso del cellulare che devono essere affrontate attraverso ricerche future. Nel frattempo, i consumatori possono prendere iniziative per ridurre l’esposizione alle radiazioni».
L’agenzia americana ha già sottoposto la questione all’attenzione del governo. I risultati della ricerca condotta dall’EWG sono molto interessanti e indicano nel dettaglio i diversi tassi di assorbimento specifico per i vari modelli di cellulari presi in considerazione. Stando alle analisi il telefono cellulare più virtuoso è il Samsung Impression (con una radioattività di 0,15/0,35 Watt per chilogrammo), seguito dal Motorola RAZR V8 e dal Samsung SGH-t229. Tra i più nocivi troviamo il Motorola MOTO VU204, il T-Mobile myTouch 3G e il Kyocera Jax S1300 (1.55 W/kg). L’iPhone di Apple si posiziona nella parte medio-bassa della classifica con con una radioattività di 0.24 – 1.39.
Fonte: Manageronline.it