Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, sostiene che non sia accettabile che in Italia chi usa di più i servizi telefonici abbia le tariffe più alte, commentando i dati di un’indagine dell’ Autorità delle telecomunicazioni finlandese (Ficora) che ha analizzato le tariffe in abbonamento dei 3 maggiori operatori di 19 paesi.
‘Di solito i consumatori che, in qualsiasi settore, comprano o utilizzano di più un servizio hanno tariffe agevolate; in questo caso avviene il contrario. Ma la cosa più sconcertante è che gli italiani spendono circa il doppio della media europea, e sei volte il Lussemburgo, il paese più virtuoso. Il divario è incomprensibile e ingiustificato, ci aspettiamo un immediato ridimensionamento sulle medie europee da parte di tutti gli operatori italiani, non solo per le chiamate in abbonamento, ma anche per gli SMS che pur avendo costo zero per i gestori, nel nostro paese raggiungono cifre record’, ha dichiarato Dona
Fonte: puntocellulare.it