Se non puoi batterli, unisciti a loro.
Sembra essere questo lo spirito con cui la regista Sally Potter ha deciso di concedere in simultanea il suo film, “Rage”, alle sale internazionali, ai cellulari, e ad Internet, grazie alla web tv Babelgum.
Sperando di vincere i soliti pregiudizi sul web, la pirateria e simili, la Potter ha concepito il film proprio con lo scopo di sganciarlo dalla classica fruizione da sala. Un vero esempio di multimedialità per un film thriller che, già dalle scelte narrative e stilistiche, sembra essere concepito per piattaforme diverse: sceneggiatura minimal, girato con i cellulari, sfondi colorati modello iPod per i quattordici attori del cast.
La Potter, che ha presentato il film al Festival di Berlino, credeva di fare cosa giusta e gradita, allargando il pubblico e consentendo anche a chi non ama le sale di ricevere il film, gratis, su iPhone, Nokia o Android per sette giorni, essendo la storia divisa in sette episodi di una decina di minuti. Ma la regista è stata battuta sul tempo dai soliti pirati informatici che hanno diffuso il film su Internet con copie illegali.
L’utopia della Potter è fallita ma l’impatto multimediale di “Rage” resta.
Fonte: superblog.tgcom.it