Nella giornata di ieri, Greenpeace ha diffuso la nuova versione aggiornata della sua Eco-guida ai prodotti elettronici, attraverso la quale segnala i produttori più virtuosi nell’ambito dell’impegno ambientale. La classifica vede al primo posto Nokia. Una riconferma per la società finlandese, che si aggiudica un punteggio dei 7,5 punti su 10 e che guadagna soprattutto sull’eliminazione di sostanze tossiche, efficienza energetica e riciclaggio.
Sono una conferma anche la seconda posizione, dove resta stabile Samsung, con un punteggio di 6,9 su dieci, grazie al sostegno a un forte accordo globale per salvare il clima, e la terza, con Sony Ericsson, che si merita un 6,5, grazie all’impegno nell’eliminazione di sostanze tossiche e nell’efficienza energetica.
Bene Philips, che passa dal decimo al quarto posto (5,9 punti) con una buona valutazione per quel che riguarda eliminazione di sostanze tossiche ed efficienza. Alla società viene tuttavia chiesto un maggiore impegno sul riciclaggio dei rifiuti elettronici.
Migliora leggermente Toshiba (5,7 punti) alla quale Greenpeace riconosce il lavoro fatto sul fronte della rendicontazione sui tassi di riciclaggio dei prodotti, mentre Motorola, sesta con un punteggio di 5,3, non riesce a tenere il passo dei suoi diretti concorrenti che occupano posizioni più alte in classifica.
A Sharp, settima con 5,1 punti, Greenpeace chiede maggiore impegno sui criteri relativi allo smaltimento di rifiuti elettronici e nella rendicontazione dell’efficienza energetica, mentre viene premiata Sony, che passa dal dodicesimo all’ottavo posto grazie alle politiche adottate sulle sostanze chimiche e sui rifiuti elettronici.
Questa volta ci sono lodi anche per Apple, che passa dall’undicesimo al nono posto grazie all’impegno nella rimozione delle sostanze tossiche dai suoi prodotti. Le viene chiesto un maggiore impegno nella gestione dei rifiuti e sul versante energetico, tuttavia le si riconosce una sorta di “primato” tra i produttori di pc.
Panasonic è ferma al decimo posto con 4,9 punti: troppo basso l’impegno sui rifiuti elettronici, mentre è un vero crollo per LG Electronics, alla quale Greenpeace attribuisce una penalità sul ritardo nell’eliminazione di sostanze tossiche.
Penalità anche per Dell, che pur migliorando nel complesso, ha rimandato a data non definita gli impegni per l’eliminazione di sostanze tossiche, mentre ad Acer viene rimproverata la minima presenza di prodotti che eccedono i nuovi standard di efficienza energetica.
Migliora Hp, che ha introdotto sul mercato il suo primo prodotto senza sostanze tossiche, che resta comunque al quattordicesimo posto, così come Microsoft, con scarso punteggio su rifiuti elettronici ed energia.
Restano scarse Fujitsu e Lenovo, mentre l’ultima posizione, la diciottesima, va a Nintendo alla quale Greenpeace rimprovera l’aumento delle emissioni di gas serra.
Fonte: b2b24.ilsole24ore.com