Dopo lo studio condotto da Sos Tariffe, una nuova ricerca conferma che le prestazioni effettive delle connessioni a banda larga sono inferiori alle velocità nominali di soglia pubblicizzate dagli operatori.
Si tratta del rapporto «Italian Broadband Quality Index», elaborato da Between in collaborazione con Epitiro, realizzato su un campione di circa 4.000 utenti e sulla misurazione delle prestazioni di oltre 1.000 collegamenti tramite il software isposure.
La velocità media di download dei collegamenti è pari a 3,9 Mbps, vale a dire circa il 45% della velocità massima pubblicizzata. Per quanto riguarda la soglia di 2 Mbps, indicata dal governo italiano come target strategico, per il 70% degli utenti la prestazione media raggiunta è effettivamente pari o superiore a tale soglia.
Se si analizzano le principale fasce di servizio (entry level: inferiore a 2 Mbps; medium: da 2 a 8 Mbps; high: oltre 8 Mbps), nella fascia bassa la velocità media di download è pari a meno di 1 Mbps. Nella fascia intermedia, quella prevalente, la velocità media si ferma a 2,6 Mbps, ovvero a meno del 50% del valore nominale. Nella fascia più alta, la velocità media effettiva si attesta a 5,7 Mbps, contro i 20 Mbps dichiarati dai provider.
All’interno del report, anche una sezione dedicata alle tecnologie per il broadband mobile (HSDPA e HSUPA), commercializzate con valori fino a 7,2 Mbps. Le misure effettuate da Between mostrano un dato medio inferiore a 2 Mbps in download e valori di upload attorno ai 250 Kbps.
Fonte: webmasterpoint.org