«Mediaset, con l’aiuto del governo, vuole ipotecare la rete Telecom WOVAfl1 POIS MILANO». Così, ieri, Giovanni Pons ha scritto su La Repubblica. Secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, a Milano si è tenuta una riunione alla quale erano presenti Francesco Caio, advisor del governo per le reti di nuova generazione, Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, il direttore del gruppo GMA Nieri, il consulente Fernando Napolitano di Booz Allen e Paolo Romani, viceministro alle Comunicazioni.
Pons rivela che nel corso dell’incontro si sarebbe parlato del futuro della rete di Telecom Italia e dei possibili impatti sul business televisivo con l’introduzione della banda ultra larga in Italia. Secondo la ricostruzione, al tavolo si sarebbe discusso anche della possibile sostituzione del vertice di Telecom Italia. Un comunicato stampa diffuso da Mediaset ha smentito la partecipazione di Confalonieri alla riunione.
Confermato, invece, l’incontro tenutosi in un salottino di Palazzo Giustiniani a Roma, dove era in corso un convengo, tra l’amministratore delegato di Telecom Franco Bernabè e lo stesso Confalonieri. Solo incontri tra imprenditori che si occupano delle stesse cose, ha precisato Bernabè. Nessun commento dal portavoce di Romani.
Michele Meta, capogruppo PD nella Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera ha chiesto, però, al viceministro di chiarire le motivazioni di un suo possibile coinvolgimento nella vicenda, al fine di fugare «un dubbio legittimo» circa il legame tra lo stop agli 800 milioni di euro per la banda larga e le ipotesi di rimozione dei vertici di Telecom Italia per poterne influenzare i futuri assetti e investimenti.
Fonte: webmasterpoint.org