Come abbiamo riferito pochi giorni fa, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato un’indagine conoscitiva sui servizi informativi legati al protocollo Internet VoIP da rete mobile e al traffico peer-to-peer, in particolare sulle strategie di limitazione dei servizi di alcuni operatori mobili.
Torniamo a parlarne perché in queste ore in Rete si è scatenata una polemica in merito a una comunicazione di Vodafone Italia che riguarda proprio le limitazioni di alcune applicazioni peer-to-peer e di file sharing. Per ragioni legate alla tecnologia della banda larga mobile, scrive Vodafone, l’effettiva velocità di connessione e il grado di congestione della rete dipendono dalla copertura disponibile nella zona, dal numero di clienti che utilizzano contemporaneamente il servizio, dalla quantità dei dati scaricati da ciascun cliente.
Per salvaguardare la qualità del servizio dati a vantaggio dei clienti e per consentire a tutti di navigare in Internet in libertà e senza problemi, prosegue il ragionamento del carrier, Vodafone potrà limitare la velocità di connessione per quelle applicazioni che permettono lo scambio di file di grandi dimensioni e che quindi possono congestionare la Rete
Queste limitazioni, solo in orari di picco di traffico (tra le ore 7:00 e le ore 22:00) e solo per il tempo necessario, prevedono una velocità massima di 128 Kbps in upload e una velocità massima di 64 Kbps in ricezione download. Inoltre, prosegue il comunicato, qualora i clienti superino la soglia di 10 GB di traffico in un mese, Vodafone potrà applicare, per i 30 giorni successivi, le stesse limitazioni sulla velocità anche alle altre tipologie di applicazioni/traffico Internet.
Fonte: webmasterpoint.org
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