Anche la Spagna, dopo anni di discussioni e scontri, ha deciso di cedere alle richieste dell’industria dell’intrattenimento, aprendo alla possibilità di tagliare la linea adsl a chi scarica contenuti illeciti. La modifica fa parte di una legge riformativa più ampia che include una modifica alle norme riguardanti la proprietà intellettuale, secondo un obiettivo chiaro, “proteggere la proprietà intellettuale di fronte alla pirateria su Internet”, si legge su El País.
Con la nuova normativa le autorità potranno chiedere e ottenere dagli ISP i dati degli utenti sospetti di violazione. Tutto questo grazie all’inclusione della violazione di proprietà intellettuale tra i crimini per i quali un giudice può decretare l’interruzione del servizio.
Il download illegale si aggiunge quindi alla salvaguardia dell’ordine pubblico, ai reati penali, alla sicurezza nazionale, al rispetto della dignità della persona e del principio di non discriminazione e alla protezione della gioventù e dell’infanzia.
Un duro colpo per l’utenza spagnola e per quella mondiale, che fino ad oggi avevano trovato nei domini .es un approdo sicuro per file torrent e link e2DK di ogni tipo.
Madrid, tuttavia, ha più volte sottolineato che l’utente finale non può essere al centro della lotta contro il P2P illegale, e che si darà precedenza alla ricerca e chiusura delle pagine che ospitano file torrent e collegamenti e2DK. Tutto normale, insomma, anche se vedere il P2P accostato a certi reati fa un’impressione un po’ strana.
Fonte: tomshw.it
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.