I tablet touch screen del prossimo futuro promettono di traghettare Internet per ogni dove, fornire un’interfaccia pratica e minimale per la navigazione del web e persino rivitalizzare il business morente della carta stampata. Il settore è in fibrillazione tra pasticci legali e attese spasmodiche da parte dei fan di Cupertino, ma soprattutto si pensa alle potenzialità dei “sistemi operativi” cloud-based di Google (Chrome OS e Android) come interfacce non invasive di dispositivi pensati per vivere esclusivamente in funzione della Rete e delle sue appliance remote.
Un tablet progettato da Google per il business web-centrico di Google, a ben pensarci, rappresenta la naturale conclusione dell’approccio all’hardware e ai servizi in mobilità che Mountain View sta portando avanti in questi ultimi mesi: componentistica economica (magari CPU basate su architettura ARM), connettività WiFi e cellulare su rete 3G, riduzione al minimo dello storage locale (tutti i dati risiedono tra le nuvole dei server di BigG), pochi pulsanti per accedere alle applicazioni web (webmail, YouTube, documenti e tutto il resto).
Con un tablet siffatto il prossimo sistema operativo Chrome OS ci va letteralmente a nozze, e non a caso Google continua con il suo lavoro di tentata “trasmigrazione” dell’utenza informatica verso il mainframe cloud computing spostando in remoto anche l’interfaccia di login. In tal senso il candidato più probabile a gestire l’accesso al tablet/smartphone/netbook basato su Chrome OS sarebbe il servizio Friend Connect.
Fonte: punto-informatico.it
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