Tim da oggi, lunedì 24 gennaio, raddoppia la velocità massima di internet su rete mobile, su tutto il territorio nazionale: fino a 14.4 Megabit al secondo in ricezione (download) e fino a 5.76 Megabit al secondo in trasmissione (upload). Nel contempo lancia la prima chiavetta che supporti i 14.4 Megabit: costa 89 euro con l’offerta che dà, per i primi 6 mesi, 100 ore di traffico scontate del 50% (10 euro invece di 20 euro).
Con la formula in abbonamento la chiavetta invece è gratis e ci sono due opzioni: 30 ore di navigazione al mese a 10 euro oppure 100 ore al mese al costo di 20 Euro. In entrambi i casi, con contratti che durano 24 mesi. Al momento invece non ci sono cellulari che supportino i 14.4 Megabit, quindi la nuova velocità può essere sfruttata solo su pc connessi alla rete mobile tramite chiavetta.
Vodafone ha portato i 14.4 già nella maggior parte della rete; nelle grandi città è a 21.6 (28 Mbps, “nei prossimi mesi”). Tim e Vodafone stanno proseguendo inoltre le prove tecniche dell’Lte fino a 140 Mbps. 3 Italia passerà a breve a 14 Mbps.
Queste velocità possono far girare la testa: possibile che la rete mobile è diventata più veloce dell’Adsl base (7 Megabit)? In realtà non è così, l’Adsl è più veloce nella realtà. La banda dichiarata dagli operatori mobili è infatti quella massima raggiungibile nella cella radiomobile. Significa che l’utente la raggiungerà solo se è l’unico utente connesso in quel momento in zona: evento piuttosto improbabile, soprattutto nelle grandi città, dove le reti già soffrono di congestione negli orari di punta.
Fonte: mytech.it
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