Cambiare offerta Adsl o della telefonia, passando da un operatore all’altro è diventato più semplice grazie alle regole introdotte quest’estate dall’Autorità garante delle telecomunicazioni.
Malgrado le nuove regole, tese a semplificare e velocizzare il passaggio da un’operatore all’altro, si ha il sospetto che alcuni provider mettano in atto pratiche poco corrette per rallentare l’uscita dei propri clienti.
Il sospetto che vengano messi in pratica questi insabbiamenti è venuto sia agli utenti che all’Agcom, che ha spedito a tutti i provider una lettera di diffida, al fine di far rispettare la nuova normativa e non incorrere in sanzioni.
Il punto più critico del passaggio da un operatore all’altro è costituito dal Codice di Migrazione, che il cliente deve richiedere al vecchio provider e comunicarlo al nuovo per riuscire ad attivare in tempi rapidi la nuova offerta adsl sottoscritta.
Una volta comunicato il codice di migrazione al nuovo operatore scelto, quest’ultimo si occupa di concordare, con il provider che si vuole abbandonare, le tempistiche per il passaggio. In questo modo non ci sono disservizi di alcun genere e la linea continua a rimanere attiva (la linea potrebbe mancare solo per alcune ore in fase di staffetta tra i provider)
Il bilancio è positivo, nonstante l’applicazione delle regole non sia per tutti lineare. Infatti problemi di migrazione a parte la nuova normativa introdotta dall’Agcom ha realmente migliorato le procedure di passaggio da un provider all’altro, rendedno la concorrenza più vivace.
Finalmente l’utente non rischia più di rimanere per giorni o settimane senza linea adsl. Questo vantaggio sicuramente aiuta a migliorare la concorrenza, poichè prima costituiva un grande deterrente al cambio operatore, soprattutto perchi utilizza la banda larga per lavoro.
Sono stati introdotti anche vantaggi per quanto riguarda la number portability: infatti è possibile passare direttamente anche tra due operatori in unbundling (come ad esempio Infostrada e Teletu), conservando il proprio numero di telefono. Prima mantenere il proprio numero di telefono era possibile solo passando da Telecom Italia a un altro operatore (in caso di unbundling).
Tutti gli operatori si stanno attrezzando al fine di rendere sempre più semplice la sottoscrizione delle proprie offerte online attraverso pagine web ottimizzate per questo scopo (chamate landing page).
Il codice di migrazione deve essere fornito solo per la linea Adsl: se un utente ha la linea Telecom a casa e l’adsl con un altro operatore, per cambiare provider internet dovrà fornire solo il codice migrazione di quest’ultimo.
Altro discorso per le offerte adsl e telefono: in questo caso le offerte presenti sul mercato includono nel canone mensile anche la quota del canone Telecom Italia.
Non ci sono solo buone notizie sul piano delle nuove attivazioni, infatti i tempi di attivazione per una nuova linea da parte di Telecom Italia si sono notevolmente allungati in questi ultimi mesi, rendendo poco credibile la promessa commerciale pubblicizzata, infatti si può arrivare ad aspettare anche 75 giorni per l’attivazione della linea.
Purtroppo anche il servizio di call center di telecom Italia è piuttosto deludente, con centralinisti poco preparati, che forniscono tempistiche di intervento quasi mai veritiere e procedure lunghe e poco efficaci.
Sembra che i tagli che sta effettuando Telecom Italia nel proprio organico stiano generando effetti negativi sotto il profilo della performance dei servizi offerti.
Fonte: sostariffe.it