Da quando è stato ufficialmente lanciato sul mercato, Nexus One non sembra aver spopolato. Stando a dati recenti, lo smartphone di Google ha venduto appena 80mila unità nel corso del suo primo mese di vita. Risultati non certo incoraggianti, probabilmente generati – tra i vari fattori – da un livello piuttosto scarso di assistenza al cliente.
È recente, infatti, un annuncio da parte dei responsabili di BigG che hanno sottolineato come sia stata attivata una linea di supporto telefonico, disponibile per tutti i possessori di googlefonino dalle 7 di mattina alle 10 di sera (fuso orario della costa pacifica).
Basterà dunque comporre il numero 888 48NEXUS (in numeri, 63987) per ottenere l’assistenza di un help desk telefonico. Certamente, un modo per mettere fine al caos che si era creato tra utenti disorientati: rivolgersi al maker HTC in caso di problemi hardware o all’operatore T-Mobile?
Disorientamento che non era piaciuto agli utenti, impossibilitati ad instaurare un filo diretto con Google. Ora, tutto questo sarà possibile, ma con una precisazione: l’help desk attivato da BigG non potrà risolvere problematiche di natura tecnica, bensì tematiche legate all’ordinazione delle unità, alle spedizioni dei vari smartphone sul territorio.
Infatti – come sottolineato da un portavoce di Google – il supporto telefonico è stato concepito tenendo sempre presente l’aiuto da parte di HTC e T-Mobile, da affiancare all’help desk online che già era stato intasato nel primo periodo di commercializzazione. Nel frattempo, da Mountain View sono arrivate buone nuove sui termini contrattuali legati al googlefonino.
Dopo l’avvio di un’indagine da parte della Federal Communications Commission (FCC), BigG ha comunicato che il costo della rescissione di un contratto per Nexus One scenderà da 350 a 150 dollari (circa 110 euro). Questo se l’utente deciderà di cambiare idea nei 120 giorni successivi alla stipulazione del contratto.
Fonte: punto-informatico.it