La prima tranche degli 1,4 miliardi di euro destinati al piano anti-digital divide predisposto dal Governo potrebbe presto essere sbloccata. Si tratta degli 800 milioni di euro che erano stati congelati in vista di tempi migliori, come aveva spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
In occasione di un convegno intitolato “Il Futuro della Rete. Dall’accesso universale alle reti intelligenti” organizzato in partnership con BAIA (Business Association Italy America), il presidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, Mario Valducci, ha annunciato che quei fondi saranno presto sbloccati dal CIPE. Nel corso dell’incontro, sono state anche avanzate ipotesi di IVA agevolata per le connessioni e di una Tremonti-ter, sotto forma di credito d’imposta, destinata alle aziende che investono nel settore. Si è parlato anche di banda minima garantita per tutti i cittadini.
Nel frattempo, mentre sembra allontanarsi l’ipotesi di fusione tra Telecom Italia e Telefonica, in occasione della prima relazione annuale dell’organo di vigilanza sugli impegni di Telecom sulla rete di accesso del gruppo, l’amministratore delegato Franco Bernabè si è detto disposto a considerare collaborazioni con altri soggetti per la realizzazione della rete di nuova generazione (NGN).
In particolare, l’AD di Telecom Italia si è dichiarato pronto a valutare proposte da parte di soggetti privati o da parte di istituzioni ed enti pubblici centrali e locali che intendano investire per accelerare lo sviluppo delle reti in fibra ottica nei loro territori.
Fonte: webmasterpoint.org