Congelata l’iniziativa del piano Romani da 800 milioni, a causa crisi economica, il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) si prepara a dare il via libera alla prima tranche da 400 milioni di euro per incentivare la diffusione della banda larga in Italia.
Ad annunciarlo è stato Renzo Turatto, capo del dipartimento per digitalizzazione e innovazione della Presidenza del Consiglio che ha assicurato che lo stanziamento della prima tranche per la realizzazione della Rete sarà argomento di discussione prioritario.
Il problema del digital divide in Italia sembra dunque cominciare a sbrogliarsi: gli interventi previsti dal Governo dovrebbero muoversi in due direzioni parallele: da una parte la definizione di regolamentazioni e normative, dall’altra operazioni di creazione e rinforzo dell’infrastruttura.
E Telecom Italia si dichiara, inoltre, pronta a supportare anche gli investimenti sulla banda ultra larga. Significative le parole di Barnabè a riguardo: “Nel momento in cui anche l’Italia decidesse a dar vita a un progetto nazionale come il progetto Canvas in Gran Bretagna, Telecom Italia è pronta a investire, perchè creata l’audience, a quel punto ci sarebbe anche la domanda.
La banda ultralarga serve soprattutto per la tv, di fronte a un progetto di sistema noi siamo disponibili ad accelerare l’investimento”. Sulla stessa scia di Telecom si schierano anche Mediaset e Sky. Mediaset: “Noi mettiamo i contenuti. Abbiamo investito tanto nel digitale ma poco importa che vada per terra, per aria o dove”. E Tom Mockridge, per Sky Italia: “Il nostro business è fare contenuti, non fare tecnologia. Se la Tv su banda larga aumenterà, saremo operativi in questo senso”.
Fonte: businessonline.it