Servizi Telefonici non richiesti? Ecco come procedere alla disattivazione!

Non di rado, purtroppo, gli utenti si vedono addebitare in bolletta il costo di servizi mai richiesti, che siano essi legati alla linea adsl o alla rete sia fissa che mobile, e c’è da dire che tali servizi in molti casi si rilevano essere, altresì, molto dispendiosi, nonostante non vengano mai sfruttati proprio perché attivati all’insaputa dell’utente stesso!

A volte si tratta di puri disguidi di natura amministrativa, ma non sempre, dato che in alcuni casi si può parlare di vere e proprie furberie scaturite da azioni di marketing aggressive ed insistenti che determinano non pochi danni agli utenti interessati.

Automaticamente nasce spontaneo chiedersi se a tutto ciò si potrebbe porre rimedio e quali solo le possibili soluzioni da adottare per non soccombere alle politiche irriverenti dei gestori di telefonia.

La risposta è affermativa, qualcosa da fare ci sarebbe!

Procedere alla disattivazione di servizi non richiesti non è affatto difficile, anche se un po’ seccante, in prim’ordine conviene agire con molta tempestività inviando al gestore una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Nel soggetto conviene inserire la dicitura “Disdetta immediata del servizio non richiesto”, è bene specificare all’interno della missiva a quanto ammonta la spesa legata all’attivazione del servizio, facendo esplicita domanda di risarcimento.

Per facilitare la compilazione della lettera, il CTU ovvero il Centro tutela consumatori, ha presentato sul sito web un facsimile da inviare direttamente alle varie società telefoniche, in maniera del tutto gratuita e facile da scaricare.

Per  chi, invece, procede al pagamento delle bollette tramite bollettini postali, può rifiutarsi di pagare previa telefonata alla società in questione attraverso cui si espone la ferma volontà di disattivare il servizio.

Un ultimo importante e strategico consiglio rivolto a voi lettori, consiste nel trattamento dei dati personali e nell’ingenuità con cui noi consumatori, a volte, rilasciamo recapiti o accettiamo la distribuzione dei nostri dati a fini di marketing, quest’azione apparentemente banale in realtà può rivelarsi foriera di molte seccature, quindi è bene preservarsi da possibili conseguenze negative facendo ben attenzione a cosa si firma.

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