Hylas-1. E’ questo il nome del primo satellite europeo che sarà mandato in orbita per offrire le modalità di accesso internet tramite satellite. Il satellite in questione avrà un peso di 2,5 tonnellate e adotterà un nuova tecnologia che riguarda una speciale banda larga per un totale di 8 fasce disponibili che saranno messe in vendita a tutte le compagnie che vorranno usufruire di questo servizio.
Terminate con esito positivo la fase di lancio e la seguente acquisizione dal centro di controllo di Bangalore, in India, il satellite internet sarà capace di “rischiarare” le zone campestri e quelle con tanti cittadine che purtoppo sono difficili da raggiungere con le tecniche terrestri.
La sua antenna cerca di riprodurre la tecnologia MMHT, creando una successione di barriere di base con mansioni distinte all’interno del ripetitore, come per esempio trasformatori di frequenza, filtri o amplificatori capaci di originare otto fasci di copertura esigente dell’Europa e delle isole britanniche tramite la banda KA.
Questo progetto ha avuto un investimento di circa 140 i milioni di euro in parte sovvenzionati da Esa e Avant Comunications, operatore inglese. L’ analisi e l’ espansione nelle telecomunicazioni via satellite è tra le preminenze dell’Esa, che opera con il suo programma ARTES di Ricerca Avanzata nei Sistemi di Telecomunicazione (Advanced Research in Telecommunications Systems). Il settore delle telecomunicazioni satellitari è senz’altro il più completo commercialmente e genera circa il 60% del ricavo globale dell’industria spaziale. Non è un’esagerazione dire che l’incessante buona riuscita dell’Europa in questo mercato sia la base finanziaria che sorregge il resto delle vicende spaziali.
Il lancio è stato effettuato alle 19.30, ora italiana, dallo spacedome situato nella Guyana Francese per mezzo dei vettori Ariane 5.