Le applicazioni stanno occupando uno spazio sempre più preminente nel mondo della telefonia. Apple, Android e Windows si fanno la guerra a chi abbia lo store più aggiornato e più ricco.
Le applicazioni sono le più disparate: dai giochi alle utility, dagli e-book alle applicazioni musicali, gratis o a pagamento .
E’ proprio grazie ad un’applicazione dell’App Store che oggi possiamo per esempio fare una cosa che fino a ieri poteva sembrare impossibile, come scattare una foto tridimensionale.
Basta possedere un terminale Apple o iPod Touch, o iPhone o iPad e scaricare sul nostro Market “Panorama4” al prezzo di 1,59 euro. L’app, per ora localizzata solo in inglese, è funzionante con i terminali che montano il sistema iOS 4.2: quindi iPod Touch 4G, iPhone 3GS e 4, e iPad e iPad2.
L’utilizzo dell’applicazione è molto semplice.
Basta infatti scattare una normalissima foto e dopo questo applicare all’immagine appena scattare l’effetto 3d che desideriamo dare alla nostra creazione.
Naturalmente trattandosi della fotocamera di un telefono o di un tablet non possiamo pretendere di ottenere lo stesso risultato che si può avere con le macchine fotografiche digitali dedicate allo scopo, ma avremo comunque un buon risultato.
Gli sviluppatori hanno appena rilasciato una nuova versione, la 1.1, che ha permesso di risolvere molti problemi che si erano presentati nella precedente applicazione. Con l’aggiornamento abbiamo la possibilità di aggiungere la modalità Hd che viene arricchita di nuovi effetti e cornici.
Altra applicazione sbarcata nel market di Apple e di Android, che risulterà molto utile in questi periodo, è Hotels.com, che permetterà di organizzare le nostre vacanze direttamente sul nostro tablet o smartphone. Si potrà scegliere fra più di 20.000 offerte last minutes e più di 130.000 hotel.
Una volta scelto il nostro albergo preferito potremo leggerne le caratteristiche e i commenti degli utenti.
Grazie all’applicazione avremo la possibilità di prenotare direttamente dal nostro terminale senza doverci registrare al sito.
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