Il sistema operativo di Google ovvero Android è ormai a tutti gli effetti padrone del mercato hitech. Il SO della società di di Mountain View è infatti il più utilizzato dalle principali aziende che producono device di alta tecnologia siano essi smartphone o tablet. Google però tutto può fare tranne che dormire sugli allori in quanto il mercato di settore è sempre pieno di pericoli e di concorrenza spietata.
A questo proposito Google ha ultimamente accusato e denunciato due colossi come la Nokia e la Microsoft. Google ha accusato le due aziende di cospirare nell’uso dei brevetti contro i rivali del settore smartphone, e ha detto di aver presentato un reclamo formale alla Commissione europea.
Nella sua accusa, Google sostiene che Microsoft e Nokia, che collaborano su tecnologia e produzione di smartphone, abbiano trasferito 1.200 brevetti al gruppo Mosaid. Quest’ultimo gruppo era già salito alla ribalta della cronaca un paio di mesi fa per avere denunciato, fra le altre, pezzi grossi come Nvidia, Freescale e Interphase con l’accusa di avere usato brevetti di sua proprietà che riguardano la gestione energetica e l’architettura dei microprocessori.
Google non è al momento in grado di stabilire se Mosaid stia cercando di cedere in licenza i brevetti in questione, ma sta mettendo le mani avanti. Il ricorso all’antitrust vede insomma nei brevetti il piede di porco con cui un gruppo di aziende rivali sta tentando di scardinare l’impero che Android ha poco alla volta costruito nel mercato mobile. Vedremo come andrà a finire questa ennesima vicenda legale che coinvolge Google.
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