Il futuro della tecnologia passa anche dall’orologio. Ecco perché anche in questo settore è una rincorsa continua e lo sarà ancora di più adesso che Apple ha presentato richiesta in Giappone per registrare ufficialmente il marchio iWatch, confermando sostanzialmente quelle che erano le indiscrezioni che si inseguivano da mesi.
Ora quindi sappiamo che l’orologio di Cupertino è molto più vicino anche se sulla sua struttura per ora ci sono soltanto indiscrezioni: sembra certo che avrà una versione di iOs come sistema operativo e soprattutto permetterà di avere a portata di polso molte applicazioni, a cominciare dalle mappe e da altri strumenti utilissimi anche per chi pratica sport.
Gli analisti sono convinti che la commercializzazione di iWatch sia prossima e che possa arrivare sui mercati entro fine anno, anche per non perdere tempo rispetto alla concorrenza. Infatti Sony ha lanciato da poco il suo secondo SmartWatch che può essere connesso a un cellulare evoluto attraverso Bluetooth e Samsung avrebbe in cantiere un orologio interattivo, tanto che società specializzate in analizzare il mercato pensano che nel 2017 saranno venduti almeno 70 milioni di gadget da indossare.
Prossimamente potrebbe arrivare anche uno smartwatch Google basato su Android, visto che quattro studenti inglesi hanno ideato Androidly, un orologio dotato del sistema operativo Android, versione 2.2 Froyo. Si tratta quindi di un piccolo smartphone da polso con un display da 2 pollici per una risoluzione 320×240, processore da 416 MHz, 256 MB di RAM, 512 MB di memoria interna e una fotocamera da 2 pollici. E grazie alla connettività con Google Play, il negozio di applicazioni di Android, potranno essere scaricate tutte le app gche girano su un 2 pollici. Il prezzo di lancio per Androidly è fissato in 175 euro, anche se la produzione in serie deve ancora essere attivata.