Fornire informazioni su monumenti, strade, piazze e sul patrimonio storico-artistico nazionale attraverso i telefonini. È l’ambizioso obiettivo del nuovo progetto Teleguide, da poco lanciato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) in collaborazione con Telecom Italia e MP Mirabilia. Attivo a partire da oggi in alcune città italiane, il servizio sarà progressivamente esteso per coprire buona parte del territorio nazionale.
Attraverso l’invio di un SMS, Teleguide consente di ricevere tramite il proprio telefono cellulare notizie e informazioni utili per approfondire la conoscenza dei luoghi d’arte visitati. Il sistema prevede tre modalità di fruizione del servizio a seconda delle capacità del dispositivo mobile utilizzato. Le info turistiche possono essere ricevute attraverso una semplice chiamata vocale, tramite una videochiamata o consultando direttamente i contenuti online tramite WAP.
I promotori dell’iniziativa hanno cercato di semplificare al massimo le modalità di fruizione di Teleguide, elaborando un sistema relativamente semplice da usare. In prossimità dei monumenti e dei punti di interesse, il MIBAC aggiungerà ai propri pannelli informativi una piccola targa contenente un codice numerico univoco per identificare ogni singolo monumento coperto dal servizio. Inviando un SMS contenente il codice, i turisti avranno la possibilità di attivare Teleguide e ottenere una serie di informazioni aggiuntive sul punto di interesse in cui si trovano, con una semplice presentazione audio o multimediale per i cellulari più evoluti.
In collaborazione con Telecom Italia e MP Mirabilia, il MIBAC ha attivato un numero unico nazionale per l’utilizzo del servizio. Teleguide potrà essere infatti attivato inviando l’SMS al numero 48255, procedura che garantisce la copertura di 24h al costo complessivo di 5 Euro. Nell’arco di una giornata sarà dunque possibile accedere a più contenuti per più punti di interesse pagando una cifra forfettaria iniziale.
Il nuovo servizio per fornire informazioni storico-artistiche non è solamente indirizzato al turismo interno, ma anche ai tanti turisti che annualmente giungono dall’estero per ammirare le bellezze del nostro Paese. Il numero unico supporta infatti i servizi in roaming per consentire anche agli utenti stranieri di utilizzare Teleguide per approfondire le loro conoscenze sui luoghi visitati. Oltre alla lingua italiana, il servizio è disponibile anche in inglese e in futuro MP Mirabilia provvederà ad aggiungere il supporto per altre lingue, estendendo così il potenziale bacino di utenti per i suoi servizi.
La convenzione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e MP Mirabilia prevede una progressiva estensione del servizio a tutto il territorio nazionale entro il 2012. Le prime città coperte da Teleguide sono Lecce e Bari, mentre a breve il servizio sarà reso disponibile anche a Roma e Ravenna. Le prime città “pilota” consentiranno agli organizzatori dell’iniziativa di sperimentare sul campo il sistema e di apportare le eventuali correzioni utili per renderlo maggiormente accurato e affidabile.
«I pannelli informativi sono 160 a Roma e 44 in una città come Lecce. È stato per noi un grande investimento e ogni contenuto audio e video viene validato dal MIBAC. Credo che sia un ottimo esempio di collaborazione tra il pubblico e il privato» ha dichiarato con orgoglio Roberto Vicerè, amministratore unico di MP Mirabilia, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa tenutasi ieri (28 luglio) a Roma.
La soddisfazione per i risultati raggiunti con il progetto è stata confermata anche da Maddalena Ragni, direttore generale per il bilancio e la programmazione economica del MIBAC, che ha dichiarato: «È un progetto molto ricco e affascinante. Uno strumento utile non solo per il turismo, ma anche per il cittadino. Si può scegliere la lingua, fra italiano e inglese, ma non è escluso che in seguito alla verifica dell’andamento del progetto, che faremo tra un anno con Mirabilia, il servizio venga arricchito con altre lingue».
Teleguide sarà inizialmente disponibile per i soli clienti Tim per ragioni tecniche. Telecom Italia provvederà poi a estendere il servizio a tutti gli altri operatori entro un mese, rendendo così pienamente operativa la piattaforma. Per la realizzazione del progetto, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali non ha dovuto affrontare alcuna spesa e riceverà il 5% circa dei proventi derivanti dalla vendita del servizio ai turisti. Tale soluzione dovrebbe consentire al ministero di fornire il proprio supporto all’iniziativa senza intaccare i fondi molto risicati di cui solitamente dispone.
Fonte: Manageronline.it