Il binomio Apple e iPhone è ovunque una certezza. Ovunque tranne che in Brasile, luogo in cui la casa di Cupertino potrebbe trovarsi suo malgrado costretta a cambiare nome per il suo pregiato device oppure a sborsare una bella somma.
Ma vediamo le ragioni del perché in Brasile il binomio Apple – iPhone ptrebbe non essere possibile. Nel Paese del Sud America i diritti della parola iPhone sono stati acquistati già nel 2000 ben prima della nascita del pregiato termibale di Apple dalla Gradiente Electronica SA, azienda locale che produce elettronica di consumo.
Un’azienda che produce anche telefoni e che ha commercializzato il suo IPHONE Neo One, un telefono che non ha proprio nulla a che vedere con il gioiello di Cupertino. Si tratta infatti di un terminale di fascia medio bassa che porta al suo interno il più agguerrito rivale di Apple, ossia il sistema operativo Android.
Ora non resterà che attendere il 13 febbraio. Il giorno prima della festa degli innmorati infatti sarà l’ufficio dei brevetti brasiliano a prendere una decisione sull’intricata vicenda. Ma siamo certi che Apple non ricuncerà molto facilmente al marchio iPhone e presenterà ricorso solo a titolo cautelativo e punterà ad acquisire il marchio offrendo una cifra stellare, visto soprattutto l’importanza che sta assumendo il mercato mobile brasigliano.
Gli utenti locali potrebbero così vedere scomparire il loro iPhone ‘casalingo’ che ha un costo di 220 euro per vedere lo sbarco dell’iPhone 4s con un prezzo che si aggirerà intorno ai 740 euro. Come prenderanno gli utenti brasiliani questo cambio?