I cellulari attualmente in circolazione (specie quelli dotati di un particolare sistema operativo) sono «facilmente attaccabili» da software spy acquistabile «sia tramite Internet sia in punti vendita che commercializzano prodotti elettronici o di telefonia». È uno degli allarmi lanciati dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nella sua relazione annuale.
«Esistono in commercio programmi diversi – si legge nel documento – i cui costi variano in base alle funzionalità offerte: si va dai più semplici che trasmettono via sms un avviso di cambio della Sim e possono essere utili in caso di furto del cellulare a quelli che premettono di avere il completo controllo del cellulare-bersaglio, consentendo anche l’ascolto in diretta e la registrazione delle telefonate, nonchè l’utilizzo dello stesso cellulare come microfono e telecamera ambientale anche a cellulare spento».
Il programma per funzionare deve essere «personalizzato», ovvero «all’atto dell’acquisto occorre fornire al venditore la marca, il modello e il codice Imei: essendo tale codice unico per ogni cellulare ne deriva che il programma funzionerà solo su quel dispositivo, indipendentemente dalle varie Sim che potranno essere utilizzate».
Il programma spia può essere inviato tramite Mms o Bluetooth, «spacciandolo» per un videogioco, una foto, un file audio o come un aggiornamento (di cui dovrà essere avviata manualmente l’installazione) mentre il controllo dell’apparecchio sarà possibile «mediante l’invio di sms contenenti i comandi codificati che attiveranno il software spy», ovviamente «invisibili» all’utente.
Fonte: Lastampa.it