Forse non è nemmeno un dato così sorprendente, ma intanto adesso sappiamo che in Italia nei primi mesi del 2013 c’è stata una vera corsa all’acquisto di chiavette internet e contratti Adsl tanto che nel primo trimestre le SIM abilitate hanno toccato quota 32,5 milioni di unità, con un aumento del 16,7% su base annua, mentre le chiavette internet sono 8,6 milioni di unità (+ 23,6%su base annua).
Tutti dati che arrivano dal report dell’Agcom che conferma anche come negli ultimi dodici mesi si sia registrata una flessione delle reti mobili, con una diminuzione delle sim residenziali pari a – 857 mila, mentre è aumentata decisamente la clientela business (+ 794 mila). Tra gli operatori, si conferma in testa Telecom Italia con percentuali sul mercato pari al 34,4%, in leggero calo rispetto all’anno precedente. Dietro a lei troviamo Vodafone Italia, in calo dello 0,8% ma comunque al 31,6% del mercato. Cresce Wind, in salita di un punto percentuale (al 23,8 %), così come H3G che è salita dello 0,3%, arrivando al 10,2 complessivo.
Un aumento che però non corrisponde necessariamente ad una qualità maggiore, visto che la velocità delle connessioni Adsl non è ancora come la vorrebbero i clienti. Infatti solo lo 0,1% delle linee assicura effettivamente una velocità nominale di navigazione superiore a 30 Mbps, contro il 14,8 per cento della media europea, con alcune linee che già oggi superano i 100 Mbps). Inoltre l’Italia rimane indietro anche nei termini di velocità media di download, con 6,2 Mega contro i 20 Mega della Germania.
Scendendo nel dettaglio, il 71% degli italiani ha dichiarato di utilizzare connessioni Adsl o con fibra ottica, mentre il 35% degli italiani si collega soltanto o anche con la rete mobile. Infine la regione con l’Adsl più veloce è la Sardegna, seguita da Lazio, Puglia, Lombardia e Piemonte.