Anche negli Stati Uniti, indubbiamente tra i Paesi più avanzati al mondo nell’uso delle tecnologie, gli smartphone rimangono uno strumento largamente minoritario sul lavoro, e il computer da scrivania (desktop) fa ancora la parte del leone. Questo il responso di un interessante rapporto di Forrester Research intitolato ‘A Day in the Life of a US Information Worker’, e basato sulle interviste della società di analisi a oltre 2.000 persone per le quali il computer è indispensabile sul posto di lavoro.
Più in dettaglio, il dato sugli smartphone è sorprendente: nonostante le dimensioni di questo mercato a livello mondiale, secondo Forrester soltanto l’11% degli information worker americani lo usa sul lavoro. A quanto pare, quindi, BlackBerry, iPhone & C. sarebbero utilizzati soltanto da una parte dei manager, e non sarebbero ancora un normale strumento di lavoro per un medio ‘lavoratore di concetto’.
Una conclusione, questa di Forrester, che sicuramente provocherà discussioni. L’indagine comunque fornisce interessanti responsi anche sull’uso al lavoro delle tecnologie più avanzate di comunicazione: instant messaging, social networking e web conferencing.
Il messaging emerge come lo strumento nettamente più usato: il 25% degli intervistati riferisce di usarlo con una certa frequenza. Il 15% invece riferisce di utilizzare soluzioni di social networking, e il 10% strumenti di web conferencing. Posta elettronica e telefono, comunque, rimangono i veicoli principali della comunicazione aziendale.
Tutto questo in uno scenario in cui la necessità di collaborazione si conferma importante e in crescita: il 30% infatti dice di lavorare in team con persone distribuite in diverse sedi, e l’11% lavora in modo continuativo con personale di altre società (clienti, fornitori, ecc.).
“Questi risultati fanno emergere la necessità di uno sforzo supplementare da parte degli IT manager – spiega Ted Schadler, analista di Forrester e curatore della ricerca -: se in azienda ci sono gli strumenti per supportare una comunicazione avanzata, ma questi non sono usati, gli IT manager devono capire perché”.
I problemi possono essere di formazione, ma anche tecnologici: “Un classico è l’effettiva possibilità di accedere a e-mail e soluzioni aziendali con un browser mobile”.
Un altro responso importante della ricerca è che i desktop dominano ancora l’ambiente di lavoro: il 76% degli information worker li usa, e il 63% di questi è alla tastiera almeno quattro ore al giorno. “Questo significa che l’ergonomia di tutto il sistema scrivania-sedia-computer è ancora un problema fondamentale per ottimizzare la produttività di queste persone”.
Fonte: Cwi.it