Nokia Siemens Networks ha presentato a Roma le sue soluzioni end-to-end Lont Term Evolution (LTE), con dimostrazioni dal vivo di varie applicazioni, quali il download di video ad alta definizione, la videoconferenza, i giochi on line e le chiamate in tecnologie VoIP. La velocità di risposta delle applicazioni è stata evidente in tutti i servizi e lo sarà ancora di più quando LTE diventerà di fatto il nuovo standard per la connettività mobile. L’elemento chiave della soluzione di NSN è la Flexi Multi Radio Base Station, una stazione radio base di dimensioni ridottissime e ad alta efficienza energetica, un dispositivo già in commercio e progettato per gestire diverse tecnologie, dal GSM al 3G e LTE. Al sistema si affiancherà l’Evolved Packet Core (EPC), in grado di processare un volume di traffico dati molto più elevato rispetto ad oggi e di supportare i servizi real-tiem rich media, integrandosi perfettamente all’infrastruttura esistente.
La soluzione LTE di NSN offre un uso delle frequenze molto più flessibile ed efficiente e consente una semplificazione dell’architettura di rete, che si traduce in un costo per GG molto più basso. Per l’utenza finale, questa situazione potrebbe significare tariffe flat molto convenienti. LTE offre picchi di 179 Mbps in ricezione e 58 Mbps in trasmissione, circa 10 volte più veloce dell’HSPA, mentre la latenza, ovvero il tempo di risposta a ogni comando, è pari a 10-20 ms. Le alte prestazioni e i costi ridotti sono conseguenza di un’architettura di rete flat, vale a dire meno elementi di rete interconnessi.
LTE esordirà in Giappone entro la fine dell’anno, negli USA nel corso del 2010. In Italia e nel resto dell’Europa la nuova tecnologia potrebbe invece arrivare nel giro di due anni.
Fonte: Webmasterpoint.org