Chissà se Mark Zuckerberg, il multimiliardario fondatore di Facebook, ha pensato a Microsoft quando nei giorni scorsi ha parlato ancora dell’obiettivo di “trovare altre centinaia di milioni di utenti” per il sito di social networking più popolare del mondo. Perché il giovane ex studente di Harvard avrebbe dovuto rivolgere la mente al gigante di Redmond? Perché Microsoft ha lanciato proprio in questi giorni il software, da installare sui cellulari Windows Mobile (versione 6 e 6.1), per gestire direttamente dal terminale mobile gran parte delle funzionalità di Facebook, fra cui gli annunci della bacheca, la condivisione di messaggi e immagini e il profilo. La mossa di Microsoft era nell’aria da tempo e in particolare da quando la società nordamericana aveva annunciato di rendere disponibile entro aprile un client nativo per la piattaforma di social network, promettendo inoltre l’accessibilità della stessa applicazione dai dispositivi basati su Windows Mobile 6.5, che arriveranno sul mercato a partire dall’estate.
A Redmond hanno mantenuto quindi l’impegno e il fatto che altri milioni di utenti mobili – oltre a quelli dei prodotti Palm, dei BlackBerry e degli iPhone, su cui Facebook è già salito a bordo – abbiano ora la possibilità di chattare e altro in completa libertà è per Facebook un’ulteriore (e indubbia) opportunità di crescita.
Dal lato degli utenti, la domanda più ovvia che ci si può fare è la seguente: come verrà visualizzata la classica schermata del sito dal mini display di uno smartphone Windows Mobile? Qualche differenza di “look and feel” rispetto agli altri sistemi operativi pare che ci sia e molto dipenderà anche dal formato di schermo del terminale utilizzato e dalle modalità (verticale e orizzontale) con le quali Facebook verrà “caricato”.
Stando a quanto si legge su alcuni siti hi-tech specializzati qualche difetto di visualizzazione e di utilizzo delle classiche funzioni del social network sarà inevitabile ma in linea di massima l’esperienza di navigazione del servizio (condivisione e caricamento on line dei contenuti digitali in primis) sarà garantita. Come del resto la possibilità di creare un’aggiuntiva lista di contatti dedicata attraverso cui chiamare o inviare messaggi e altro attraverso la loro casella di Facebook.
Al di là delle differenze tecnologiche legate al navigare sul social network più visitato al mondo da un terminale Windows o di altra piattaforma operativa, in molti si chiedono se arriverà dai cellulari (e dalla pubblicità servita tramite reti mobili) la svolta economica tanto attesa per la creatura di Zuckerberg. Microsoft, da parte propria, il passo (dovuto) l’ha compiuto e in attesa dei riscontri dal campo si dedica allo sviluppo del suo Windows Marketplace for Mobile, il negozio di applicazioni che deve fare concorrenza all’AppStore di Apple e a quelli delle varie Research in Motion (Blackberry App World), Google (Android Market) e Nokia (Ovi Store).
In proposito è passata in sordina una notizia che risale a settimana scorsa, secondo cui nella piazza virtuale dedicata agli smartphone Windows non potranno essere vendute applicazioni Voip (fruibili via rete cellulare, mentre non ci sarebbero vincoli su quelle accessibili via Wi-Fi) e programmi che potrebbero modificare il browser o il media player del dispositivo.
Ma non solo. Dalla “black list” messa a punto dalla società sono anche bandite le applicazioni che abilitano operazioni di download al di fuori del negozio Microsoft, propongono pubblicità non conformi al Microsoft Advertising Creative Acceptance Policy Guide e che pubblicano i dati contenuti nel telefonino (contatti, foto, Sms o altri tipi di testo) senza previo consenso. Il tutto, dicono i portavoce della casa di Redmond, per tutelare gli operatori mobili e garantire la tutela della privacy degli utenti.
Fonte: ilsole24ore.com
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