Fra le tante novità portate dalla nuova release 2.0 di Android ce n’è anche una che pesa come un macigno: Google Maps Navigation. Si tratta di un’estensione del noto servizio di mappe mobili di BigG (già oltre 50 milioni di utenti in tutto il mondo) che porta sui cellulari “androidi” la cosiddetta navigazione curva dopo curva, quella per intenderci che abbiamo imparato a conoscere su tutti i sistemi satellitari per auto.
Intendiamoci. Non è la prima volta che sentiamo parlare di sistemi di navigazione completi per telefonia cellulare. Nokia per esempio ha già da tempo il suo sistema proprietario di navigazione. Ma Google Maps Navigator si presenta con almeno due differenze sostanziali: si appoggia sulle “nuvole” di Internet (e dunque non ha bisogno di essere riempito manualmente con le mappe); ed è un servizio Google, con tutto ciò che ne deriva a livello di integrazione con l’Universo di dati (e di servizi) di BigG.
In concreto ciò si traduce in una serie di benefici che possiamo riassumere in cinque punti:
1. Google Maps Navigation consente la ricerca per luoghi e non solo per indirizzi: ciò significa che potremo digitare semplicemente il nome di un ristorante o di un museo per avere le indicazioni su come raggiungerlo.
2. Google Maps Navigation può essere interrogato attraverso comandi vocali. Basta parlare al navigatore: sarà un software di riconoscimento vocale a occuparsi di tradurre la nostra richiesta in un comando, senza staccare le mani dal volante.
3. Google Maps Navigation fornice informazioni sul traffico. Sfruttando la connessione “always on” dei cellulari Android, infatti, il sistema permette di monitorare in tempo reale la viabilità. A seconda del traffico, le rotte di apparariranno in diversi colori (verde, gialle o rosse) permettendo agli utenti di cercare eventuali alternative.
4. Google Maps Navigation consente la ricerca on the road dei punti di interesse: una funzione (che chi ha un navigatore conosce bene) per trovare sulla strada distributori di benzina, servizi, e qualsiasi altro luogo.
5. Google Maps Navigation può offrire viste satellitari e percorsi in modalità Street View. Merito dell’eredità di Google Earth e di tutto il suo fantastico mondo in 3D. Ma anche dell’immenso patrimonio di viste “rasoterra” che BigG ha raccolto meticolosamente (anche troppo!) in questi ultimi anni.
Ma il fattore vincente è il “prezzo”
Fatto non trascurabile, poi, Google Maps Navigation è gratuito (naturalmente per chi è provvisto di una connessione flat sul proprio cellulare). Una bella notizia per gli utenti. Una brutta, anzi bruttissima notizia per TomTom e tutti i principali produttori di sistemi satellitari (Navigon, CoPilot, MapQuest, GoKivo, Sygic Mobile) che oggi dominano il mercato con i propri sistemi di navigazione a pagamento. “Il gioco è cambiato” commenta Engadeget, mostrando il crollo delle quotazioni di Garmin e TomTom dopo l’annuncio di Google.
Lo vedremo sull’iPhone?
Come abbiamo detto, Google Maps Navigation fa parte del corredo dei cellulari basati sul nuovo sistema operativo Android 2.0. E il Motorola Droid è di fatto il primo smartphone abilitato per far girare il servizio. Resta da capire se le funzionalità di navigazione potranno essere esportate su altri sistemi operativi, a cominciare dall’iPhone. Mountain View si dice pronta a collaborare se Cupertino lo vorrà. L’ostracismo dimostrato in passato verso alcuni servizi di Google (ricordate cos’è successo a Google Voice?) induce però a non fare troppe previsioni. Senza contare che l’iPhone ha già degli accordi in essere con i principali produttori di navigatori satellitari.
Fonte: mytech.it