C’è effervescenza nel mondo delle tariffe per iPhone proposte da Tim. Dopo avere variato, riducendole a due, le tariffe disponibili per il cellulare dalle Mela (la Tuttocompreso 50 e la Tuttocompreso 80 + Opzione 2.0), il maggior operatore mobile cambia ancora, aumentandole di 10 euro. La variazione non si può certo definire favorevole, visto che si tratta di un aumento. La tariffa mensile entry level viene infatti portata da 50 a 60 euro al mese e da 80 a 90 euro al mese. Come dire che chi vorrà aderire al piano iPhone e acquistare a prezzo scontato un telefono di Apple sarà obbligato necessariamente a mettere in conto una spesa di almeno 1440 euro su due anni, 240 euro in più rispetto a quanto veniva riportato (e confermato anche telefonicamente dagli operatori del 119) oggi pomeriggio.
Difficile ritenere che il salto in avanti sarà accolto positivamente dai clienti di Tim intenzionati a sottoscrivere un contratto con iPhone incluso. Per altro già nel corso del pomeriggio sono state diverse le mail di protesta che abbiamo ricevuto per sottolineare in maniera sfavorevole la politica che di fatto accresce la soglia di spesa per avere accesso al mondo iPhone. Prima del cambiamento di questa sera bastavano (con la Tuttocompreso 35) 840 euro in due anni per avere una tariffa con un minimo di minuti inclusi, ora sono necessari, appunto, 1440 euro, anche se è vero che in cambio si hanno tre volte i minuti della Tuttocompreso.
Curiosamente Tim, pur avendo cambiato le tariffe (che per altro è difficile capire perchè continuino a chiamarsi “50” e “80” questo costano non più 50 e 80 euro), non ha eliminato le note in calce dove ancora si parla di Tuttocompreso 90 e di Unlimited. Stando a quanto riferito dagli operatori Tim queste due opzioni tariffarie non sarebbero più attivabili, almeno non con questo nome, visto che la Tuttocompreso 90 + Opzione 2.0, grazie all’aumento delle ultime ore, è di fatto la perfetta clonazione della Tuttocompreso 90 almeno in termini di minuti e dati.
Fonte: macitynet.it