Secondo i dati di un rapporto pubblicato dalla Commissione Europea, nel luglio del 2009 il 24% della popolazione della UE disponeva di un contratto di accesso in banda larga rispetto al 21,6% registrato nello stesse mese del 2008. Lo studio evidenzia, inoltre, un forte aumento della banda larga mobile in Europa, che segna un incremento del 54% da gennaio ad oggi, con un tasso di penetrazione del 4,1%.
L’80% dei collegamenti a Internet a banda larga ha una velocità di download di 2 Mbps o anche superiore, con una crescita del 5% rispetto allo scorso anno. Al primo luglio 2009 si sono registrate oltre 120 milioni di linee fisse a banda larga, di cui ben 11,5 milioni di nuove linee attivate dal luglio 2008.
Sono dati che, purtroppo, riguardano solo alcuni paesi membri della UE, ma non l’Italia, dove le linee a banda larga sono 18,7 milioni, di cui 5,6 milioni con banda inferiore ai 2 Mbps, 11,8 milioni con banda tra i 2 e i 10 Mbps e solo 1,2 milioni con banda maggiore ai 10 Mbps.
Il 30% degli italiani connessi non ha accesso a diversi servizi offerti dalla Rete perché non dispone di banda sufficiente. Nel report europeo, infatti, si parla di applicazioni Web 2.0 e dello streaming video come servizi che possono essere goduti solo in presenza di una banda larga uguale o, ancora meglio, superiore ai 2 Mbps. In Italia sono ancora poche le connessioni basate su tecnologia FTTH (Fiber To The Home) e il 97% della banda larga deriva da tecnologie DSL, mentre la media europea è al 79%.
Fonte: webmasterpoint.org