«Lo stanziamento per la banda larga non è previsto in Finanziaria, ma lo definiremo all’inizio del prossimo anno». Sono le parole pronunciate da Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo Economico, in un intervento a margine delle Giornate Marconiane, le celebrazioni per i cento anni del Nobel di Guglielmo Marconi.
Scajola ha spiegato ai giornalisti che il governo intende attuare un percorso graduale, per non accantonare risorse che adesso non possono essere destinate alla banda larga. In sostanza, sembra che la linea emersa dalle ultime dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta sia stata sposata da tutta la compagine governativa. Le promesse di Brunetta e dello stesso Scajola, quindi, per ora non potranno essere mantenute.
Il governo, ha aggiunto il ministro dello Sviluppo Economico, crede che il mercato continuerà a costruire reti efficienti, ma solo dove l’investimento è remunerativo. Dove non lo è, ha precisato Scajola, occorre intervenire con un investimento pubblico. E l’approvazione di un primo stanziamento pubblico, ha concluso il ministro, sarà definita a inizio 2010.
Michele Meta, capogruppo del PD in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera, parla di un’inspiegabile retromarcia e di uno schiaffo al Parlamento che il 1° dicembre scorso ha approvato una risoluzione con la quale si chiedeva al governo di sbloccare i fondi congelati.
Fonte: webmasterpoint.org
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