La canadese Research in Motion (Rim) può consolarsi grazie alla più grande fetta di mercato; il colosso coreano Lg può essere soddisfatto per l’ampia offerta di modelli (quattro tra i dieci più venduti, si veda la tabella in pagina). La soddisfazione maggiore però resta quella di Apple: stando all’ultimo rapporto Nielsen, lo smartphone più acquistato quest’anno negli Stati Uniti è stato l’iPhone, che ha una quota di mercato del 4%, la più alta per un singolo modello. La società di analisi ha specificato che il dato si riferisce al periodo gennaio-ottobre, ma è assai probabile che la supremazia dell’iPhone 3G venga confermata anche quando sarà pronto il consuntivo 2009.
Sul sito di CnnMoney.com e di Fortune.com, che tra i primi hanno dato notizia dei dati Nielsen, ieri sono immediatamente apparsi centinaia di commenti, la maggior parte dei quali firmati da entusiasti utenti Apple, per niente stupiti del successo dell’iPhone, definito a più riprese «il miglior telefono disponibile sul mercato». Ma molti altri interventi erano firmati da possessori di BlackBerry, gli smartphone prodotti dalla Rim, che ieri hanno sperimentato negli Stati Uniti il secondo blocco della posta elettronica in meno di una settimana. E non si è trattato di commenti lusinghieri. Nel pomeriggio di ieri la Rim ha risolto il problema e sui BlackBerry son tornate a fioccare la e-mail, grazie all’introduzione di un software, scaricabile gratuitamente, che dovrebbe evitare intoppi futuri.
Le prime analisi tecniche – ha spiegato la Rim – lasciano intravedere che i disservizi siano stati causati dalle due più recenti versioni dell’applicazione BlackBerry Messenger. Rim si è scusata con i propri clienti per i ritardi nella ricezione delle e-mail, ma gli analisti (sia Rim sia Apple sono società quotate) hanno sottolineato che l’azienda canadese dovrà fare molta attenzione alla qualità del servizio: se le interruzioni divenissero frequenti la sua reputazione potrebbe essere a rischio. «Due interruzioni così ravvicinate – ha detto all’agenzia Bloomberg Jeff Fidacaro, analista di Susquehanna Financial Group – potrebbero frustrare i clienti nord americani», dai quali Rim trae due terzi dei suoi ricavi. Il riferimento di Fidacaro è al precedente blocco, sperimentato lo scorso 17 dicembre, quando per diverse ore il servizio e-mail del BlackBerry aveva accusato forti ritardi.
Fonte: ilsole24ore.com