Windos Phone 7 arriverà solo a dicembre ma quello che abbiamo visto oggi a Barcellona rappresenta uno sviluppo importante per Microsoft. Una interfaccia utente curata nei dettagli e soprattutto in grado di offrire un approccio originale, diverso da iPhone ma anche dagli altri smartphone in circolazione. Ecco le impressioni raccolte dalla presentazione di Steve Ballmer di oggi al Mobile World Congress in un keynote dove Redmond ha lasciato intendere di giocarsi il tutto per tutto.
Con Windows Phone 7 Series scommette il tutto per tutto tentando in un tempo una strada mai provata prima, il distacco totale dalla versione desktop del sistema operativo, e la sfida aperta su un piano che è in un tempo parallelo e originale a quello dei due concorrenti principali del momento: iPhone Os e Android. È questa l’impressione che si può elaborare al termine della presentazione di Steve Ballmer, apparso per una veloce introduzione sul palco dove è nato il nuovo sistema operativo mobile, e Joe Belfiore, da 20 anni nella multinazionale di Redmond e ora Vice President Windows Phone.
Lo scopo di Ballmer e di Belfiore era quello di dimostrare ai giornalisti e analisti l’interfaccia e il funzionamento del nuovo Windows Phone 7 utilizzando uno smartphone prototipo collegato a un grande schermo che permetteva al pubblico di osservare tutte le operazioni eseguite sul tascabile, ma anche di convincerli dello strappo rispetto al passato, non sempre felice e ultimamente anche perdente, di Windows Mobile.
La sensazione è che le carte siano state, se non altro, giocate nella direzione giusta. Anche se non abbiamo potuto testare lo smartphone, la filosofia di “rottura” alla base del sistema e anche la qualità e la cura dei dettagli risultano convincenti.
Innanzitutto Microsoft offre un approccio originale e pratico al sistema di organizzazione complessivo. Nella schermata principale non troviamo un elenco di applicativi ma delle Tiles, delle tessere, che richiamano attività, persone e campi di interesse. Sotto allo schermo qualsiasi Windows Phone di qualunque costruttore (un’altra importante novità quella della standardizzazione hardware) offrirà tre pulsanti: Start, Search e Back. A seconda delle operazioni che l’utente desidera compiere è sufficiente scegliere l’icona desiderata: Fotografie, Xbox Live per Giocare, Zune per Musica e Video e così via. Le varie tessere in home page mostrano anche il viso delle persone care all’utente, un’altra Tile mostra il prossimo appuntamento per la giornata.
In qualsiasi attività in cui l’utente entra si trovano tre schermate principali che possono essere aperte scorrendo il dito da destra verso sinistra. Per esempio nelle foto abbiamo una schermate per le gallerie, una dedicata agli album e l’ultima per le novità. Questo sistema di navigazione è mantenuto per tutte le attività principali all’interno dello smartphone, per esempio nei contatti, ma anche nella sezione dei giochi XBOX Live, nella musica e così via. Ogni nuovo Windows Phone 7 sarà di fatto uno lettore multimediale Zune: questa decisione probabilmente segna la fine del player di Redmond e allo stesso tempo la sua trasformazione e integrazione all’interno degli smartphone Microsoft.
Durante la demo è stato mostrato il funzionamento del nuovo browser, in grado di visualizzare le pagine Web con una elevata qualità grafica e dei testi fino all’ingrandimento massimo. Belfiore ha offerto dimostrazioni piuttosto approfondite per ogni sezione principale di Windows Phone 7 con l’unica eccezione della parte dedicata alla produttività. A questo riguardo il dirigente Microsoft ha dichiarato che l’esperienza di utilizzo e le funzioni disponibili per la parte Office su Windows Phone 7 saranno consistenti con quelle che troveremo in Office 2010 in arrivo quest’anno, senza mostrare però gli applicativi veri e propri per la parte mobile.
Per rilanciare completamente e rinnovare la propria strategia nel settore smartphone Microsoft ha lavorato intensamente con i costruttori ad incominciare da Qualcomm con cui ha stabilito ogni specifica, anche quelle minime, per il processore, una “Nuova piattaforma – ha dichiarato Steve Ballmer – che vede un livello di cooperazione sull’hardware mai affrontato fino a questo punto da Microsoft con i propri partner”. Anche se ogni Windows Phone 7 dovrà avere tre tasti principali e una esperienza utente omogenea, i dirigenti di Redmond si sono detti sicuri che i costruttori partner saranno in grado comunque di differenziare i propri dispositivi per offrire agli utenti smartphone con diversi form factor. Se questo sarà vero e quanto potranno differenziare gli sviluppatori hardware lo potrà dire solo dal mercato.
In attesa di risposte possiamo sicuramente annotare la nascita di un sistema originale, in grado potenzialmente di creare smartphone diversi da iPhone ma anche da Android, da Symbian e in generale dalla selva di smartphone che fino a oggi per lo più hanno ricalcato senza troppo successo la stessa formula innovativa proposta da Apple ben 3 anni fa. Nella ricerca della strada nuova, Microsoft ha ammesso esplicitamente di avere sbagliato l’anno scorso con Windows Mobile e di essere costretta a “riavvolgere il nastro” tornando al punto di partenza per ripensare tutto l’assetto. Che questo significhi avere imparato dai propri errori l’hanno sussurrato in molti, in realtà per ora si tratta semplicemente l’avere ammesso un errore, ovvero di avere sbagliato completamente bersaglio con Windows 6.5; e che si sia sbagliato completamente il bersaglio lo si nota dal fatto che Windows Phone 7 è qualche cosa di completamente diverso; che questo basti a decretare di avere imparato dai proprio errori lo dirà la storia e i lunghi mesi che ci separano da un primo necessario bilancio, mesi durante i quali potrebbe accadere davvero di tutto.
Windows Phone 7 Series arriverà, infatti, nei negozi e nelle mani degli utenti solo nella stagione dei regali di questo Natale 2010. Nel mondo degli smartphone un anno è una quasi eternità, considerando l’elevato numero di novità, sistemi e dispositivi che vengono lanciati. Qui a Barcellona il ritmo vorticoso dell’universo mobile risulta ancora più palpabile. In questo lasso di tempo Apple potrebbe ancora una volta rivoluzionare le carte in tavola con la prossima generazione di iPhone, attesa entro questa estate e iPhone potrebbe non essere il solo concorrente diretto da sfidare e battere per Microsoft nel settore mobile. Stiamo pensando al nuovo MeeGo che oggi Nokia ha presentato insieme a Intel, quest’ultimo partner storico di Microsoft nel settore PC ma le cui strade oggi si sono definitivamente separate nel mondo mobile.
In ogni caso, in attesa di risposte su gradimento del mercato e alleati, avversari e testa a testa, aspettando di vedere chi emergerà dallo scontro a più nemici che si prepara all’orizzonte, già da ora è possibile anticipare che la carta giocata oggi da Microsoft è quella del tutto per tutto. Se Windows Phone 7 Series vincerà la scommessa, in molti dovranno cominciare a tremare, se la perderà, probabilmente Microsoft, almeno nel settore del mobile, diventerà un protagonista minore, probabilmente del tutto insignificante e per Redmond saranno guai seri e non solo nel settore mobile.
Fonte: macitynet.it