Solo pochi giorni fa, dalle colonne del prestigioso quotidiano New York Times, un ex dirigente Microsoft tuonava contro la sua vecchia azienda, sostenendo che da anni avesse perso la capacità di innovare realmente e di precorrere anzi i tempi con prodotti davvero nuovi, tutto per colpa delle sue dimensioni e per un eccesso di burocratizzazione e di concorrenza interna tra i diversi settori, che dovrebbe portare, sempre secondo l’ex, a un sostanziale immobilismo che non potrà che avere, in futuro, come risultato il declino e la fine dell’enorme azienda.
Nemmeno una settimana dopo invece, presso l’MWC di quest’anno che si è svolto a Barcellona, l’azienda di Redmond ha presentato ufficialmente il suo nuovo sistema operativo per dispositivi mobili: Windows Phone 7 Series, questo è il suo nome, che ha invece stupito positivamente proprio per la carica innovativa profonda che porta nel mondo mobile e nei concetti, colpendo favorevolmente sia addetti ai lavori che pubblico presente. Il taglio col passato è netto, come sottolinea già il nome, che si stacca non solo per numerazione dal precedente Windows Mobile, sancendo così un cambio di rotta radicale, sia nel concept che nelle strategie di mercato.
Nonostante non sia stato presentato un dispositivo funzionante, ma solo un demo e un video (per altro abbastanza dettagliato) delle funzioni principali del software, l’enfasi sull’evento posta da Microsoft era evidente e sono intervenuti niente meno che il CEO Steve Ballmer, scomodato di solito solo per eventi come la presentazione del nuovo sistema operativo, e Joe Belfiore, l’uomo che sta dietro ad alcune delle cose migliori fatte da Microsoft, come il Media Center e lo Zune, alludendo sia al programma che al lettore MP3 che, a prescindere dal successo avuto sul mercato, è bene ricordare come sia effettivamente forse il dispositivo più interessante e innovativo presente attualmente nel settore.
Fonte: pctuner.net