A quanto pare sia per le telefonate fisse che mobili, in Italia si è raggiunto un certo grado di concorrenza e di libero mercato, eppure, sussistono ancora numerosi obblighi imposti in passato alla Telecom Italia per limitarne i poteri.
A tale conclusione sembra essere arrivata l’Agcom che ha da poco elaborato una nuova delibera e in fase di vaglio da parte dei soggetti interessati e soprattutto delle associazioni dei consumatori, che dovranno accettarne la pubblicazione.
La Telecom quindi sarà più libera di muoversi all’interno del proprio mercato, in quanto numerose sono le limitazioni che l’Autorità ha deciso di cancellare, come la comunicazione preventiva e le variazioni di prezzo oblligatoriamente comunicate all’Autorità ( perché essa possa controllarne la possibilità di replica da parte degli operatori alternativi), ma sembra che tali eliminazioni verranno applicate unicamente alle e sole offerte di traffico telefonico, e non per quelle che comprendono anche il canone, per il quale rimane in vigore la comunicazione preventiva una serie di altri limiti.
La delibera dell’Autorità parte dall’analisi dei mercati 3 e 5, che circa due anni e mezzo fa, con precisione nel 2007, la Commissione europea ha cancellato dalla lista di quelli da regolamentare, in quanto oramai accertato l’avanzare della concorrenza.
A cadere inoltre, anche il divieto d accorpare in modo indebito i servizi offerti, i questo modo Telecom potrà destinare ai propri utenti chiamate in abbinamento al canone e a Internet, senza l’obbligo di venderli anche disgiunti.
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