Oramai inutile e perfino scontato dire che, il mondo giovanile ed adolescenziale risulta essere più legato imprescindibilmente dall’utilizzo di telefoni cellulari e internet.
Un connubio che sembra essersi solidificato nel corso del tempo cementandosi definitivamente negli ultimi anni in cui, il ruolo del telefono cellulare ha assunto una sorta di funzione strategica perfino nelle relazioni interpersonali tra gli adolescenti, in quanto divenuto un vero e proprio polo di comunicazione.
Numerose sono state le ricerche e gli studi che hanno cercato di cogliere gli aspetti positivi o negativi di questo solido legame che sembra essere indissolubile e inscindibile tra giovani e telefoni cellulari, mentre altri scienziati, invece, hanno pensato semplicemente di sfruttarlo.
Ecco da questo presupposto parte un progetto che mira alla rieducazione alimentare dei ragazzi tramite cellulare.
Questo il piano portato avanti da l’Università Cattolica di Campobasso che ha sperimentato nuove forme di comunicazione (mirata all’educazione alimentare) con i ragazzi del liceo scientifico di Romita attraverso l’invio di sms.
Scopo primario del progetto è quello di modificare le scorrette abitudini in materia di alimentazione adolescenziale, dato l’aumento sempre più preoccupante dell’insorgere di patologie legate ad una mancata informazione, e soprattutto “formazione” alimentare.
Dopo aver visionato lo stato di salute di 800 ragazzi verranno loro inviati, in momenti strategici della giornata, sms informativi sulle conseguenze di una scorretta base alimentare.
È interessante notare come il telefono cellulare si sia fatto strada nelle abitudini degli adolescenti di tutto il mondo diventando, addirittura, un possibile mezzo di ricerca.
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