Si ritorna a parlare, tristemente, di furberie e vessazioni (perché di questo si tratta) da parte dei gestori di telefonia fissa che continuano ad addebitare in bolletta il costo di servizi non richiesti che si vanno a sommare, ahinoi, agli innumerevoli disservizi e guasti puntualmente non risolti.
Secondo alcuni dati forniti dall’Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni infatti, resta ancora ingente la fetta di popolazione che lamenta comportamenti ambigui da parte degli operatori di telefonia fissa.
Compiendo una ricerca su alcune denunce pervenute all’Ufficio Tutela dei Consumatori in un periodo compreso da ottobre 2009 a marzo 2010 emerge che, nell’oltre il 50% dei casi gli utenti segnalano l’attivazione di servizi mai richiesti, il 23% denuncia gravi disservizi alle linee e circa il 20%, come se non bastasse, segnala lungaggini e rinvii rispetto alle procedure per il cambio di compagnia telefonica.
A quante pare, la situazione più frequente si presenta con l’attivazione di segreterie telefoniche, forniture ADSL e videotelefoni per i quali l’utente non mai fatto esplicita domanda e che per di più comportano pagamenti rateali o costi aggiuntivi che gravano non poco sulla bolletta.
A rendere la situazione ancora più pesante, i continui guasti riportati alle linee adsl, soprattutto in seguito a temporali e maltempo accompagnati da lunghi momenti di assenza di linea in quanto le riparazioni sembrano non essere mai tempestive.
In ultimo, inoltre, sembrano essere poco agevoli anche le pratiche relative al passaggio da un gestore ad un altro operatore solitamente frutto di lunghi periodi di stallo i quali determinano agli utenti, una serie di seccature nonostante l’Agcom abbia più volte incitato ad una accelerazione dei tempi.
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