Cambia il mondo, cambiano le società e le abitudini: una delle rivoluzioni più importanti del nostro secolo, che ha cambiato per sempre il modo di comunicare è stato Internet.
Con la navigazione è cambiato il modo di percepire le notizie e di vedere la realtà: con un solo clik è possibile avere informazioni in tempo reale.
Uno studio che si è proposto lo scopo di sondare la conoscenza dei più piccoli rispetto al Web, si è rivelato davvero sorprendente nel far comprendere come siano davvero cambiate un bel pò di cose.
I bambini europei in media cominciano a utilizzare Internet intorno ai sette anni, davvero piccolissimi per tuffarsi in un mondo per certi versi anche pericoloso.
Lo studio rivela infatti come un bambino su otto abbia delle esperienze traumatizzanti in rete, frutto del mancato controllo e delle scarse competenze.Il sondaggio commissionato dalla commissionè europea, rivela come sia importante lanciare prodotti on line di alta qualità, per aiutare i genitori nella gestione dei figli.
I ragazzi che oggi hanno 15 anni hanno iniziato già a 11 anni a utilizzare il Web, a volte senza controllo alcuno, incorrendo nella possibilità di optare per siti dai contenuti davvero sconvenienti.
I Paesi nordici hanno una media più bassa: in media i bambini cominciano a navigare prima che in Portogallo, Grecia, Italia. In media le ore trascorse davanti al pc variano da un’ora ad un’ ora e mezzo.
I giovani intervistati hanno dichiarato che usano Internet innanzitutto per fare i compiti (84%), per guardare un video (83%), per giocare (74%) o per chattare tramite servizi di messaggeria istantanea (61%).
Bisogna essere attenti e seguire i ragazzi nella fruizione di un servizio così importante come Internet.
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