Potremo utilizzare le ricariche telefoniche per effettuare almeno pagamenti di modesta entità, dalla spesa al supermercato, al bigliettodel treno o all’abbonamento dei mezzi pubblici, sfruttando la gratuità della ricarica e la rimborsabilità del credito.
L’annuncio viene dall’Antitrust, l’autorità garante del mercato e della concorrenza, che è intervenuta sul tema del Mobile Payment ricordando una proposta di direttiva della Commissione Europea che prevede modifiche normative sul tema delle transazioni economiche.
Il contesto, ricordaWireless4innovationcommentando la notizia, è quello dell’indagine esplorativa condotta di recente dall’Antitrust sullecarte prepagate e dalla quale è emerso che i costi aggiuntivi per le carte di credito, di debito e le prepagate emesse dalle banche sono troppo alti.
L’Authority, in quell’occasione aveva scritto di giudicare opportuno che “possa trovare spazio l’offerta di tipologie innovative di servizi di pagamento tramite carte prepagate da parte di soggetti non appartenenti al mondo bancario e creditizio tradizionale“.
L’Italia, infatti, sottolineava l’Antitrust, è ancora arretrata nell’utilizzo della moneta elettronica. Ampliare il numero di operatori e introdurre maggioreconcorrenza sono gli elementi che potrebbero sbloccare il mercato.
L’intenzione del presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è quindi quella di far cadere lebarriere tra banche e operatori telefonici sull’offerta di moneta elettronica, con un effetto sui costi che andrebbe a vantaggio sia dei clienti, sia dei commercianti.
Su questi temi ci sono comunque progetti edesperimenti in atto. Telecomper esempio ha stretto accordi con Mastercard e l’aziendadei trasporti di Milano per permettere di pagare biglietti e abbonamenti mediante il cellulare; Nòverca (operatore virtuale sceso in lizza ad aprile) ha lanciato una nuovaSIM Extended con servizi specifici per i clienti di Intesa SanPaolo e anche Poste Mobile (che in poco più di un anno ha raccolto oltre 800mila clienti) permette ilpagamento dei bollettinipostali e le ricariche del cellulare direttamente con il telefonino.
Anche i produttori di cellulari si stanno muovendo per diffondere la tecnologia NFC (Near Field Communication) che permette di pagare semplicemente appoggiando il telefonino sulla piastra di un apposito lettore: Nokia ha infatti lanciato il suo terzo cellulare con chip NFC integrato, il 6216 Classic, basato sulla Serie 40.
Il cellulare, che ha dimensioni piuttosto contenute, sarà introdotto entro settembre su diversi mercati a un prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 179 euro. Al momento non si sa ancora se e quando sarà commercializzato in Italia.
Fonte: Cellulare-magazine.it