Seppur i dati di vendita del modello introdotto sul mercato un po’ di tempo fa, il Droid, siano ottimi, gli azionisti Motorola hanno deciso di dividere la società in due diverse compagnie, ognuna delle quali, disporrà di una diversa dirigenza, di un diverso consigli di amministrazione, avrà un CEO per ogni divisione e cosa molto importante sarà quotata in borsa autonomamente. Le due nuove società saranno chiamate: Motorola Solution e Motorola Mobility. La prima sarà affidata a Greg Brown (il nuovo CEO) e si occuperà delle soluzioni legate alle problematiche non connesse alla disione mobile. La seconda divisione invece avrà come CEO, Sanjay Jha, e si occuperà del settore telefonia e mobilità.
Questo provvedimento era già stato progettato da tempo, si parla dei primi mesi del 2008, quando la società di Schaumburg cominciò a cercare delle soluzioni rivolte a superare il non felice momento per il suo sistema economico aziendale. La divisione sarebbe dovuta partire dal terzo trimestre 2009, ma i problemi economici di quel periodo obbligarono i vertici a ritardare il passaggio (in quel periodo vennero chiuse diversi centri di sviluppo uno dei quali proprio a Torino).
Da quel momento Motorola cominciò ad avere momenti di risalita economica, grazie principalmente (come detto ad inizio articolo) agli buonissimi esiti conseguiti sul mercato dagli smartphone Android, con il modello Droid (Milestone in Italia). A quanto detto dalla Motorola sul loro sito ufficiale, sembrerebbe che a gennaio gli investitori riscuoteranno nuove quote in conseguenza della disgiunzione. Otto azioni Motorola attualmente possedute corrisponderanno ad un’azione Motorola Mobility, mentre sette di quelle attuali a una della nuova realtà Motorola Solutions.