L’Agcom continua la sua lotta per permettere a tutta l’Italia il passaggio in digitale entro e non oltre il 2011. L’Agenzia garante delle comunicazioni ha richiesto ufficialmente al ministero per lo Sviluppo economico la fine delle trasmissioni sulle vecchie frequenza analogiche a favore di quelle digitali entro la fine del 2011. Per il momento le regioni che dal 2008 hanno già cominciato i vari switch off sono le seguenti: la Sardegna, la Valle d’Aosta, il Piemonte occidentale, il Trentino Alto Adige, il Lazio e la Campania , il Piemonte Orientale, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.
Il passaggio al digitale, secondo progetto, dovrebbe completarsi entro il 2012 (in linea con il termine previsto dall’UE). Secondo quanto propone l’Agcom, terminando un anno prima i vari passaggi, si offrirebbe un anno intero al Governo per liberare le frequenze della banda 800 Megahertz (i canali dal 91 al 99) che saranno messi in gara a favore delle compagnie telefoniche, a seguito dalla legge di stabilità approvata dal Parlamento.
Nella prima metà del 2011, quindi, il recente programma dell’Agcom presumerebbe lo switch-off dell’analogico per Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise, finché nella seconda metà dell’anno toccherebbe a Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria. Favorevole alla proposta sarebbe anche DGTVi, il Consorzio per il digitale, come ci informa il presidente Andrea Ambrogetti: “Anche noi chiederemo al ministero di anticipare al 2011 lo switch off. Avendo effettuato il passaggio al digitale del 70% della popolazione in due anni, non si capisce perché in un anno non dovremmo riuscire a completare il restante 30%”.
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