iFixit ha cercato di rispondere ad un’ interessante domanda su ciò che si nasconde all’interno del Google Nexus S. Lanciato da poco sul mercato lo smartphone di Google è già stato sbloccato da alcuni hacker che ne hanno copiato il firmware. Ma vediamo nei dettagli l’analisi pezzo per pezzo del googlefonino numero due. Smontato passo passo il Google Nexus S si rivela un telefono all’altezza delle sue caratteristiche tecniche. Realizzato da Samsung e già in vendita sui mercati americani, il device ha una memoria integrata di 16 GB di Sandisk.
Il processore è un Cortex A8 Hummingbird da 1 GHz. Ha il chip NFC il display curvo Amoled: la cosa interessante è che il Nexus S di rivela secondo iFixit con un grado di riparabilità pari a 7 su 10, dove per 10 si intende la maggiore semplicità.
E’ abbastanza semplice accedere alla piastra madre e la rimozione della batteria. E’ inoltre conformato in diversi moduli, cosa che rende semplice la sostituzione dei singoli componenti. Mentre un appunto va fatto per il vetro che essendo fuso con il pannello e non avvitato, in caso di rottura costringerebbe alla sostituzione completa.
Lo scopo dell’esperimento è quello di valutare la facilità nel riparare il telefono in caso di rottura, ma anche i costi eventuali.
Abbiamo poi detto che è stato aperto dagli hacker che sono riusciti ad entrare nella “root” dei file di sistema.
Cosa significa? Che possono essere installati firmware personalizzati, per scaricare applicazioni e altre funzionalità. Sono sempre gli utenti del forum XDA Developers che riescono in queste imprese.
Per il Nexus sembra davvero che sia davvero molto facile sbloccarlo. Fatto sta che non ha fatto neppure in tempo ad arrivare nei negozi che è già stato sbloccato.
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