Grazie al decreto Milleproroghe, apparto nella Gazzetta Ufficiale, va in pensione la legge Pisanu che obbligava i gestori di servizi Hot Spot wireless avranno, per i loro clienti, meno vincoli e di conseguenza una maggiore affluenza, nonostante i prezzi restino comunque ad accessibilità limitata. Si tratta quindi di un piccolo passo in avanti nell’ambito della diffusione della connessione internet wireless in Italia, decisamente arretrata rispetto agli altri paesi europei e del mondo.
Questo decreto, consente infatti ai gestori di rendere disponibile la connessione ad internet ai propri clienti, senza che questi debbano presentare la documentazione di identità o senza comunque registrarne l’identità nè tantomento l’entità di traffico trasmessa.Resta in ogni caso il problema dell’ingente spesa per navigare, via wifi, fuori casa.
Più liberi quindi ma con la medesima necessità di dover richiedere al Questore la licenza di fornitura per il servizio erogato, in ogni caso questo documento sveltisce i processi di diffusione di internet sia in ambito pubblico (stazioni,aeroporti) che privato (alberghi, club, centri).
In effetti se si dà uno sguardo all’estero negli aeroporti europei e nei più famosi ristoranti e alberghi statunitensi il servizio di navigazione è reso pubblico grazie al “Free Public Wifi” cosa che ancora non si vede in Italia se non in rarissime eccezioni come nel caso della nuova offerta di Trenitalia che offre il servizio internet per i propri viaggiatori sulla tratte Napoli-Roma-Milano-Torino; servizio che è però stato introdotto in via promozionale e che non è detto che abbia un seguito a costo zero.
Si tratta quindi di un solo piccolo passo verso lo sviluppo di una connessione libera, e indipendente sia in casa che fuori.
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