L’iPhone 3GS della Apple, l’N97 della finlandese Nokia, il Pre di Palm. E’ guerra aperta nel mercato dei cellulari intelligenti. Apple, come da tradizione, ha lasciato che indiscrezioni e trepidante attesa facessero salire le quotazioni del suo iPhone III. Nokia, e anche in questo caso si può parlare di tradizione, ha aspettato di avere per le mani un prodotto che fosse davvero all’altezza della sua fama e dei suoi numeri. Palm, che con Pre si gioca qualcosa di molto simile alla sopravvivenza, ha giocato la carta ‘data di lancio’ e ha preceduto di qualche settimana le due più quotate concorrenti.
Il nuovo iPhone, ribattezzato iPhone 3GS e caratterizzato dall’immancabile schermo touch-screen, nasce dalla congiunzione di due macro aggiornamenti: da una parte il dispositivo vero e proprio, che debutterà il 19 giugno in tutto il mondo al medesimo prezzo della ‘vecchia’ versione, e dall’altra l’update del software, disponibile a partire dal 17 dello stesso mese e compatibile anche con il modello precedente. Il nuovo dispositivo permette di registrare video, ha una fotocamera da 3,0 megapixel (rispetto ai 2,0 del precedente), è disponibile nella versione da 32Gb (oltre che in quella da 16 Gb.
Niente opzione da 8 Gb), garantisce maggiore velocità nel download ed è dotato di un controllo vocale. Con l’aggiornamento del software si potrà, fra le altre innumerevoli possibilità, dare all’iPhone 3G la funzione taglia, copia e incolla, della possibilità di inviare mms e di ruotare in orizzontale la tastiera. In concomitanza con il lancio di update e modello più potente, la Apple ha siglato un accordo con la olandese TomTom, produttrice dell’omonimo navigatore satellitare, che sbarcherà su App Store.
L’iniziativa ha comportato l’entrata in gioco anche della tedesca Navigon che, entro fine giugno renderà disponibile il software MobileNavigator sull’applicazione store della Mela. In Italia l’iPhone 3GS sarà commercializzato da Vodafone e Tim. Ancora non si conoscono i dettagli sul prezzo e sui piani tariffari che saranno messi a disposizione dai due operatori di telefonia mobile. L’iPhone 3G da 8 Gb non sarà ritirato dal mercato e subirà un drastico taglio del prezzo: negli Stati Uniti si parla di un costo di 99 dollari.
Il Nokia N97, presentato in Italia il 4 giugno e atteso al debutto ufficiale il 20 giugno, sfida l’iPhone puntando sui doppi comandi: è dotato di schermo touch-screen e tastiera qwerty. Per ciò che concerne le caratteristiche tecniche, la memoria interna è di 32 Gb, le reti supportate sono Gprs, Wcdma, Hsdpa e Wifi, fotocamera da 5.0 megapixel e connettività Usb 2.0.
L’interfaccia del dispositivo, social-network oriented, è completamente personalizzabile secondo le proprie esigenze e può essere corredata di collegamenti a servizi di notizie offerti da Rcs Digital (corriere.it e gazzetta.it), dall’Associated Press, da Bloomberg e Reuters. L’N97 è il primo modello Nokia a essere distribuito con Ovi Store, application store della Nokia, che è stato lanciato la scorsa settimana e deve colmare il gap con il precursore griffato Apple, già integrato. Per gli eredi sarà scontato contenere l’applicazione, mentre i possessori dei modelli antenati potranno scaricare il supporto dalla rete.
E’ diretto anche l’accesso al Nokia Music Store. Il prezzo nel negozio online di Nokia e in tutti gli store del produttore finlandese è di 599 euro. I colori sono bianco e nero. Telecom Italia propone pacchetti che partono da 15 euro mensili, previa sottoscrizione di un contratto di 24 mesi, e la vendita a prezzo pieno. Vodafone Italia dopo una lunga trattativa ha ‘mollato la presa’ e lasciato all’operatore concorrente l’esclusiva della commercializzazione del nuovo smartphone di punta della casa finlandese.
A inizio giugno, mentre Apple e Nokia erano ferme alla presentazione, Palm Pre ha debuttato nei negozi, ultimo nato degli smartphone della casa californiana. Al momento disponibile solo negli Stati Uniti (non vi sono notizie dettagliate circa la sua distribuzione italiana), viene venduto a 299 dollari. Design minimale e forme arrotondate con cover nero lucido, questo il vestito di Pre.
Pezzo forte della sua dotazione software è il nuovo sistema operativo webSo, che integra una serie di programmi utili alla gestione del quotidiano dell’utente: con Microsoft Exchange si controlla la posta elettronica, mentre è possibile usare anche la messaggistica istantanea. La connettività è garantita da un sistema wireless di ultima generazione, nonché da Bluetooth 2.1.
Il nuovo Palm è inoltre dotato di sistema Gps, legge file media musicali, d’immagini e video. Per quanto riguarda l’hardware, Palm punta invece su un display touch-screen da 3.1 pollici (320×480 pixel), una tastiera qwerty a scomparsa, una fotocamera a 3 megapixel e una memoria da 8 gigabyte. Le dimensioni sono ridotte: il telefono misura 10 cm in altezza e 5,95 cm in larghezza, per uno spessore di 1,6 cm e 135 grammi di peso.
Nel primo week-end di commercializzazione, anche grazie a un numero limitato di esemplari venduti a 199 dollari (dai negozi Best Buy), Pre ha conquistato l’attenzione degli appassionati di gingilli elettronici.
Gli analisti stimano in un milione di esemplari venduti (in Usa) entro il primo trimestre la quota di mercato del nuovo dispositivo, su cui Palm conta di fondare il proprio rilancio dopo un 2008 chiuso in rosso a causa della serrata concorrenza di Apple (che ha venduto 2,4 milioni di iPhone 3G nel suo primo trimestre sul mercato) e Rim (che con BlackBerry Storm ha toccato quota 2 milioni in tre mesi).
La partita si gioca su più fronti. Data per scontata l’adozione dello schermo touch, sponsorizzata da Apple con il lancio del primo iPhone e diventata elemento indispensabile per tutti i modelli successivi, potrebbe essere l’application store, altro aspetto che porta decisamente il marchio di Cupertino, a fare la differenza. Gli accordi con nomi di richiamo, come TomTom, Bloomberg, Rcs e Bbc, e il conseguente lancio di applicazioni a essi associate trasformano l’uno o l’altro dispositivo in piccoli contenitori di opzioni fra le più disparate e (in)utili. L’aspetto più caro ai consumatori, il prezzo, premia Palm. Attenzione però al ‘vecchio’ iPhone da 8 Gb che, con i suoi 99 dollari, potrebbe diventare l’outsider della situazione.
STORM (RIM), OMNIA HD (SAMSUNG) E HTC MAGIC COMPLETANO IL QUADRO
La lista degli smartphone di prima classe consta di altri nomi importanti. Pezzo da novanta è BlackBerry Storm di Rim. Distribuito dal novembre del 2008, nei tre mesi successivi ha venduto 2 milioni di esemplari solo negli Usa, infrangendo il dominio di iPhone grazie alla connettività gsm/umts e al suo palyer multimediale (399 euro il prezzo decretato da Vodafone Italia). In autunno è attesa l’evoluzione Storm 2.
Altro nome importante è quello di Samsung Omnia Hd, perfetto esempio di cellulare multimediale, con il primo display realizzato con tecnologia Amoled (3,7 pollici), fotocamera a 8 megapixel e possibilità di leggere file dvix (499 euro il prezzo per l’Italia di Vodafone). Ancora più particolare il caso di Htc Magic, primo telefono dotato di software Android, il sistema operativo open source di Google.
Sbarcato in Italia a fine inverno 2009 (449 euro con Vodafone e Tim), sfrutta una serie di funzioni del motore di ricerca (e-mail, Gmaps) e la possibilità di scaricare app da Android Market.
Fonte: Quomedia.diesis.it