Il VoIP a piccoli passi si sta insediando sempre di più anche nel nostro paese. Anche la pubblica amministrazione, infatti, sta iniziando a far entrare questa tecnologia all’interno della propria struttura, complici anche alcuni provvedimenti del governo in questo senso.
Alla base di questo passaggio, però, c’è l’aumetare delle aziende che da tempo credono in tale servizio e della loro professionalità, così da far acquisire fiducia e far capire le potenzialità di tale strumento.
Il passaggio al VoIP rappresenta un notevole risparmio economico. Infatti le chiamate interne tra Enti sono del tutto gratuite e anche le chiamate verso l’esterno comportano vantaggi visto le tariffe basse degli operatori VoIP. Applicando tale trasformazione si è stimato un risparmio del 70% circa.
A facilitare tale migrazione c’è il fatto che l’introduzione del servizio VoIP non necessita di nessuna modifica alla struttura tecnologica preesistente. I numeri telefonici restano comunque gli stessi e anche gli apparecchi. L’unica cosa da effettuare nel passaggio dal vecchio doppino telefonico al nuovo è aggiungere l’apparato “voice gateway”.
Oltre a questa soluzione di collegamento, che è trasparente all’Ente, è possibile installare al suo interno un IP-PBX. Esso non è altro che un nuovo tipo di centralino telefonico basato su VoIP per la gestione delle chiamate. Con esso si possono gestire, sempre gratuitamente, chiamate all’interno della propria LAN, usata normalmente per la trasmissione dei dati.
Unire la fonia con i dati, rappresenta un modo di semplificare la gestione e sopratutto di integrare i servizi, cosa che prima non era possibile realizzare. Inviare sms, effettuare chiamate e videochiamate dal proprio computer, utilizzare rubriche personali o aziendali, ricevere fax nella propria casella di posta e-mail, sono operazioni possibili e di facile gestione proprio grazie al VoIP, oltre a funzionalità di presence, instant messaging e caselle vocali.
Beh cosa dire… era ora !!!
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